I rappresentanti del Comitato per l’Oasi di Torriana e Montebello hanno incontrato in videoconferenza gli Assessori regionali Mammi (Agricoltura, Caccia e Pesca) e Lori (Montagna e Programmazione Territoriale) sedendosi al tavolo con la Regione che si è presentata schierata in forze, con i due assessori, dirigenti, tecnici e avvocato, confermando nel corso dell’incontro tutte le scelte già fatte per l’Oasi.
“La Regione non ha accolto nessuna delle proposte presentate, che continuiamo a ritenere di buon senso e basate su dati e pareri scientifici inconfutabili – spiegano i rappresentanti -. Ne siamo ancora più convinti dopo aver letto il comunicato stampa inviato dalla Regione ieri, pochi minuti dopo avere chiuso l’incontro. Abbiamo dunque deciso di organizzare da soli quello che la Regione ha deciso di non accettare: un confronto pubblico con tutti i soggetti interessati che, compatibilmente con la situazione pandemica dei prossimi mesi, avrà come base l’Osservatorio Naturalistico Valmarecchia e a cui verranno chiamati esperti autorevoli per discutere insieme alla cittadinanza il futuro dell’Oasi e di tutto il territorio che vi insiste, dalla Valmarecchia alla Valle dell’Uso, il suo valore ambientale, sociale e strategico nel rapporto costa/entroterra. Si discuterà di conoscenza vera dell’ecologia dell’Oasi e dei modi migliori per la riduzione reale della popolazione di cinghiali con i metodi selettivi, su cui non sembra che la nostra provincia voglia primeggiare. Sarà un momento di confronto, al quale inviteremo anche i rappresentanti regionali. Siamo nuovamente delusi, increduli e amareggiati di fronte all’atteggiamento di totale chiusura da parte dell’assessore Mammi, mentre un filo di speranza lo riponiamo solamente nella frase pronunciata a fine incontro dall’assessora Lori quando, salutandoci, ha detto che si prenderà del tempo per studiare la situazione e per riparlarne con i sindaci. Speriamo vivamente che i rappresentanti del nostro territorio continuino a starci vicini come hanno fatto finora, ancora di più in questo momento in cui la Regione sta dimostrando di non essere interessata ad ascoltare il territorio e di avere una visione miope sull’enorme valenza di questa area in termini ambientali, sociali e di sviluppo ecosostenibile, anche in chiave di turismo green e di vera transizione ecologica. Un’Oasi naturalistica che è un cameo inserito in una Valmarecchia che vorrebbe poter essere gestita e tutelata per esprimere le grandi potenzialità insite nel territorio e ad oggi solo sfiorate".