"La Regione Emilia Romagna segua l’esempio della Regione Piemonte che ha approvato il fondo “Vita nascente” per promuovere i progetti che aiutano le donne in gravidanza in difficoltà economica a scegliere la vita". Lo chiede il consigliere regionale Matteo Montevecchi, nonché responsabile del Dipartimento “Famiglia e Valori Identitari” della Lega Romagna.
"Regione Piemonte ha recentemente approvato “Vita Nascente”, un fondo da 400mila euro destinato a promuovere e realizzare i progetti delle associazioni di tutela materno-infantile che mirano ad aiutare e sostenere concretamente le donne in gravidanza in situazioni di fragilità sociale ed economica ad accogliere la vita” spiega il leghista.
"Questi progetti sono finalizzati al superamento delle cause che potrebbero indurre all’interruzione di gravidanza e in Piemonte - sottolinea Montevecchi - potranno essere presentati dalle realtà e associazioni accreditate presso le ASL, che dopo aver predisposto un programma dettagliato delle attività, dovranno poi rendicontare le spese sostenute per le medesime”.
Inoltre, aggiunge il leghista: “In Piemonte questa proposta ha riscosso un grande sostegno, salvo qualche voce critica proveniente dall’opposizione più radicale, totalmente inopportuna, che ha bollato la misura come “campagna popolazionista neofascista”. Curioso modo di etichettare e sminuire un vero aiuto nei confronti di donne e coppie in condizioni di difficoltà o di povertà. Chi si oppone a questa misura non sta assolutamente difendendo i diritti delle donne”.
“Interrogherò la Giunta Bonaccini per chiedere se intende perseguire la lungimirante strada appena intrapresa da Regione Piemonte attraverso il progetto Vita Nascente. La nostra Regione, come ogni altra istituzione, ha il dovere di essere al fianco di queste donne in difficoltà attraverso un sostegno psicologico, medico ed economico-sociale" conclude il consigliere regionale riminese.