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Cronaca 16:23 | 21/09/2021 - Rimini

La scuola al tempo del Covid: incontro del Circolo Culturale Marco D'Aviano

E' in programma a Rimini, giovedì 23 settembre, ore 18,30, presso la Sala Conferenze Sant'Agostino, via Cairoli 36, il dibattito. “Come stanno i ragazzi? La scuola al tempo del Covid 19”. Oggetto del dibattito, - organizzato dal Circolo Culturale “Marco D'Aviano”, con la partecipazione di Stefania Montebelli - fondatrice e referente per il Comitato Scuola in Presenza  e,  in collegamento video da Milano, di Suor Anna Monia Alfieri (nella foto), esperta in Politiche Scolastiche, - le problematiche legate alla DAD, Didattica a Distanza, tornate propotentemente alla ribalta negli ultimi giorni. 

La prima settimana del nuovo anno scolastico ha, infatti, già smentito il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che non più tardi di dieci giorni fa aveva assicurato “La DAD non ci sarà più. Come è stata intesa finora è finita“. Ad oggi, in Emila - Romagna sono centinaia gli studenti in DAD. Lezioni sospese anche in 13 sezioni della zona di Rimini. Non solo: con con le nuove regole la situazione è peggio dell'anno scorso. Manca un protocollo standard per tutti.  

E i bambini, i ragazzi?  “Sono le conseguenze sulla mente e la psiche degli studenti che allarmano – dichiara Sergio De Vita, Presidente del Circolo Marco D'Aviano, - Nella nostra regione il benessere psicofisico dei giovani è stato totalmente ignorato:  non è stata resa pubblica la denuncia  di un aumento  significativo e preoccupante (fino a 20 volte rispetto al 2019) dei fenomeni di autolesionismo, depressioni, anoressie, disturbi del  comportamento e alimentari. Ci chiediamo se tale aumento possa essere messo in relazione anche con la mancanza di socialità dovuta alla didattica a distanza.” “Non dimentichiamoci poi le famiglie, - continua De Vita, - stremate dalla difficoltà di conciliare casa, lavoro e didattica a distanza. Chiediamo che ci venga dimostrata una evidente relazione di causalità tra aumento dei contagi e apertura delle scuole” conclude, - Inoltre, è necessario chiedersi se gli interventi adottati, solo per fare un esempio, nel piano dei trasporti siano sufficienti. E quale coinvolgimento con l’associazionismo e il volontariato del territorio? O quale confronto per la ricerca di coinvolgimenti nell’individuazione di nuovi spazi dove svolgere l’attività didattica?”