Allarme furti a Rivabella dove, soprattutto sul lungomare di via Toscanelli, nell’ultima settimana, si sono registrati una sequela preoccupante di colpi notturni. L’ultima attività “visitata” dai ladri è stata il Mamì Bistrot che, questa mattina, si è risvegliata con un’amara sorpresa: vistosi segni di effrazione nella porta d’ingresso e, all’interno, spariti tablet e cellulari
“I furti durante l’inverno non sono purtroppo una novità in questa frazione - spiega la titolare Severine Isabey - ma quest’anno ci preoccupa, in particolare, la frequenza degli episodi. Solo nell’ultima settimana quasi tutti i locali, tra alberghi e stabilimenti balneari, hanno subito furti notturni e questo non è più tollerabile. Il lungomare di Rivabella, soprattutto nei mesi invernali, è spesso deserto e dunque per i ladri è un gioco da ragazzi entrare nelle attività e rubare indisturbati tutto ciò che capita a tiro. Il timore è che questa raffica di furti, probabilmente perpetrati dai soliti ‘soggetti’, sia l’avvisaglia di un aumento della micro-criminalità che, guarda caso, attecchisce sempre laddove scarseggiano i controlli. Il mio appello, dunque, anche a nome di tutti i proprietari di locali di Rivabella, è quello di intensificare il presidio del territorio e di aumentare i controlli delle forze dell’ordine anche nelle aree riminesi cosiddette ‘periferiche’ come Rivabella. Tra il caro-bollette e la mancanza di personale, fare impresa oggi è diventato sempre più difficile. Ed è molto triste pensare che l’incasso del prossimo weekend servirà per coprire le spese del fabbro”.