Il territorio riminese è presente anche nel 2024 con il gruppo RiminiRebola al Vinitaly, il grande salone del vino e distillati che si terrà a Verona dal 14 al 17 aprile. Le tre sottozone riminesi saranno ben rappresentate nella grande kermesse vinicola con una postazione inserita nel padiglione del Consorzio vini di Romagna, una collettiva a 18 postazioni con i produttori romagnoli presso il Padiglione 1 dell’Emilia-Romagna, Stand B4 - C8.
Per Coriano saranno presenti Le Rocche Malatestiane, Podere Vecciano e Tenuta Santini, per San Clemente Agricola i Muretti, Cantina Fiammetta, Cantina Franco Galli, Enio Ottaviani e Fattoria Poggio San Martino, Verucchio sarà rappresentata da Ca Perdicchi, Cantina Pastocchi, Podere dell’Angelo, San Rocco.
La Rimini Rebola DOC, si inserisce tra i 4 protagonisti romagnoli del Vinitaly ( Romagna Sangiovese DOC, Albana DOCG, Novebolle Romagna spumante DOC) e vuole conquistare i visitatori con la sua verve e attitudine a ogni momento di consumo: espressione autentica del territorio che con la collina si affaccia sulla costa, racconta storie di mare e tradizioni millenarie per un'esperienza sensoriale indimenticabile. Il doppio desk vedrà alternarsi nei quattro giorni i produttori impegnati nel progetto RiminiRebola e darà la possibilità di degustare le rebole del territorio riminese declinate per sottozona.
A Vinitaly non si racconterà la singola cantina, ma si racconteranno le colline, le vigne ed i volti dei produttori della Provincia di Rimini con le sue sottozone.
“Essere a Vinitaly per i produttori di Rimini è da una parte un’opportunità straordinaria dall’altra una grande responsabilità “ dichiara Nicolò Bianchini Rappresentante dei produttori RiminiRebola e Vice Presidente Strada dei Vini di Rimini. “Rimini si è accorta di avere un vino storicizzato da secoli che racconta adriatico, sale, argille calde, colline che incontrano il mare, tutto questo viene esaltato nella rebola, la rebola è il sapore di Rimini. La concorrenza tra i produttori ha dato un risultato virtuoso, oltre ai percorsi di qualità identificati nella bottiglia RIMINI stiamo producendo un manifesto di intenti produttivi che vanno verso la sostenibilità, la maggiore coesione sociale e produttiva, verso interventi mirati e meno invasivi. Molti giovani si sono affacciati alla produzione della Rebola, lo fanno con umiltà e voglia di imparare cercando un equilibrio tra novità e tradizione, usando l’ascolto e cercando di incrociare negli eventi futuri del progetto territorio, novità e tradizione “
La presenza della rebola, il vino iconico del territorio riminese che nell’ambito della Rimini Doc è passato dalle 75.000 bottiglie del 2022 alle oltre 130.000 bottiglie del 2023 con un aumento del prezzo medio significativo, vuole essere elemento di riflessione sull’intero comparto vinicolo riminese che ha imboccato la strada della consapevolezza mirando a prodotti dove la qualità ed il giusto rapporto naturale con la vigna ed il territorio siano al centro delle azioni dei produttori.