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Cronaca 13:45 | 12/04/2024 - Rimini

L'ex delfinario che non decolla. Ieri sopralluogo congiunto presso la struttura tra i tecnici del Comune e dei concessionari

Nella giornata di ieri è stato effettuato un sopralluogo congiunto tra i tecnici del Comune di Rimini e dei concessionari (Fondazione Cetacea e Club Nautico) presso l’ex Delfinario, una struttura nel cuore di Marina Centro, a due passi da piazzale Boscovich, destinata a configurarsi come un polo educativo, formativo e attrattivo dedicato alla cultura del mare, oltre a nuovo ospedale per le tartarughe marine.   

Una ispezione nel corso della quale sono state valutate e delineate le prossime fasi da intraprendere per portare avanti il percorso verso il riutilizzo e l’apertura definitiva di questo immobile, che necessita ora di un ultimo approfondimento per poter sciogliere alcuni nodi di carattere burocratico al fine di trasformare lo spazio in un centro all’avanguardia intorno al tema del mare attraverso la valorizzazione del patrimonio marino locale e la promozione della salvaguardia dell’ecosistema dell’Adriatico.    

“Un lavoro sinergico pubblico-privato per imprimere un’accelerazione all’iter di riqualificazione e di rilancio dell’ex delfinario, un processo complesso e articolato, legato alla competenza e alle autorizzazioni di diversi organi ed enti che pongono di fronte, come ormai noto, diversi ostacoli burocratici. Tuttavia, andiamo avanti alacremente - è il commento dell’assessora alla transizione ecologica del comune di Rimini, Anna Montini - Nonostante demanio e ginepraio di competenze, corriamo assieme ai privati per rendere disponibile, anche attraverso singole specifiche iniziative, almeno parte della struttura. Gli uffici comunali, così come la squadra tecnica dei concessionari, stanno collaborando con determinazione per risolvere una volta per tutte questa situazione, allo scopo di dare il via ai lavori al più presto possibile, fornendo alla città un centro di eccellenza per la cultura marina e la tutela delle tartarughe, nonché nuove opportunità sociali, culturali e ricreative.”