Tecnicamente si chiama “articolo 21 esterno”. Per capirci meglio lavoro esterno. Ne beneficia da oggi anche un campione del mondo, di quelli che hanno segnato la storia dell’Italia sportiva e della sua terra: Loris Stecca.
Il pugile, nato a Santarcangelo nel marzo del 1960, finito in carcere dopo una condanna a 8 anni e mezzo per la nota vicenda che lo vide aggredire e ferire la sua ex socia Roberta Cester, ora è alle dipendenze dell'associazione onlus La Corte degli Agrumi. Loris, soprattutto in virtù di una condotta irreprensibile nella casa circondariale dei Casetti, ogni giorno dal mattino a sera svolge attività di factotum avendo ottenuto la possibilità di uscire dal carcere ma con l’obbligo di rientrarci entro le ore 19 di ogni giorno. Una possibilità offerta dalla legge a quei detenuti modello come lui primo passo in attesa dell’affidamento in prova che è l’obiettivo a cui mira il legale del pugile, l’avvocato Luca Ventaloro.
Stecca ha preso conoscenza del lavoro che lo attende e che ha già cominciato a svolgere. Arriva in bicicletta la mattina e torna ai Casetti in sella entro l’orario stabilito. Se sgarra anche di un minuto deve avvisare e se il motivo verrà ritenuto congruo bene altrimenti rischia l’incriminazione per evasione.
Va detto che la collaborazione del carcere riminese è stata totale e di questo va preso atto: dalla direzione alle guardie penitenziarie Stecca ha trovato, seppur nelle difficoltà della situazione, un ambiente che non lo ha ghettizzato, ma ha cercato di aiutarlo in tutti i modi a cominciare dagli altri detenuti che si sono stretti a lui. Senza dimenticare la ragione per cui Loris è finito dentro, un episodio terribile configurato come tentato omicidio che peraltro lui ha ammesso sempre. Un errore gravissimo al quale ora si tenta di porre rimedio grazie soprattutto all’aiuto della moglie Fiammetta e dei figli Enea e, appunto, Rachele.
Felice e sorridente, il pugile ha dato subito dimostrazione della volontà che ha di tornare ad essere un uomo normale. E’ quello che gli auguriamo senza perdonargli quello che ha fatto. Ma ad ognuno va data una possibilità: Loris se la gioca ora, come se fosse sul ring. E le quotazioni dicono che potrebbe farcela. In bocca al lupo, campione.
(Nelle foto Loris Stecca al lavoro e la figlia Rachele insieme all'avvocato Ventaloro)