La notizia trova conferma anche dai lanci Ansa di questa mattina. Louis Dassilva, il principale indiziato nell'omicidio di Pierina Paganelli resta in carcere. È stata confermata dal Tribunale del Riesame di Bologna l'ordinanza firmata dal Gip Vinicio Cantarini, con la quale è stata disposta la detenzione cautelare in carcere per il trentaquattrenne senegalese, indagato, come detto sopra, per l'omicidio di Pierina Paganelli, la settantottenne uccisa il 3 ottobre 2023 con 29 coltellate nel garage di casa a Rimini.
La Procura della Repubblica di Rimini, attraverso il Pubblico Ministero Daniele Paci, lunedì scorso, in udienza a Bologna aveva presentato nuovi elementi. Il primo una maglietta, che per la Procura è la stessa che il killer avrebbe indossato la notte del 3 ottobre. Poi ancora. Un un paio di occhiali da lavoro trasparenti, recuperati dal luogo di lavoro di Dassilva. Da tutte queste prove indiziarie il quadro diventa importante. Secondo la Procura, Dassilva avrebbe ucciso l’anziana, anche vicina di casa per nascondere e quindi mettere al sicuro la relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, nuora di Pierina. Quindi continuare senza problemi il matrimonio con Valeria Bartolucci. Al centro dell’udienza del Riesame, anche il video di sorveglianza della farmacia, nel quale si vedrebbe il killer transitare dopo il delitto. I legali di Dassilva contestano quanto ricostruito dall’accusa: l’uomo inquadrato dalla telecamera intorno alle 21.17 non sarebbe compatibile con l’indagato. A non combaciare, secondo la difesa, l’aspetto e l’altezza dell’individuo ripreso. Ma la decisione del Tribunale del Riesame bolognese, al momento, ha dato ragione alla tesi della Procura di Rimini.