L’amministrazione comunale di Riccione intende rilanciare il Piano strategico per il turismo avviato lo scorso anno, integrandolo e sviluppando un Piano di marketing e brand strategy.
Per questa ragione, l’amministrazione ha promosso un “Avviso pubblico di indagine di mercato” finalizzato all’individuazione di un partner al quale affidare il servizio di predisposizione del Piano strategico di marketing e brand strategy della città di Riccione.
La ristrutturazione del sistema turistico di Riccione
“Nel corso del 2023 abbiamo avviato il Piano strategico del turismo con l’obiettivo di dare corpo al primo progetto di vera e propria ristrutturazione del sistema turistico, rifondandolo sulla base di progettualità chiare e condivise, derivanti da una precisa e approfondita analisi del territorio e dello sviluppo di strategie di lungo periodo - osserva la sindaca di Riccione Daniela Angelini -. Una prima parte del lavoro è stata condotta in collaborazione con i nostri operatori: ora intendiamo andare oltre attraverso il coinvolgimento di una società o un network con forte connotato di internazionalità, un partner solido e autorevole che possa rispondere innanzitutto ai quesiti strategici”.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è rigenerare il turismo, segmento economico primario per la città di Riccione, attraverso un’analisi scientifica che possa indicare lo sviluppo da seguire nei prossimi decenni, sia a beneficio del settore pubblico che per quello privato.
Le società che daranno risposta all’Avviso pubblico, oltre ad avere un profilo internazionale, dovranno garantire di poter “mettere a disposizione professionisti specializzati sia nell’ambito dell’interesse pubblico che privato”, e di potere assicurare competenze “sia in ambito di Piano strategico e di sviluppo, che competenze funzionali e verticali di marketing e comunicazione, che, all’occorrenza, in ulteriori materie affini all’oggetto dell’incarico (ad esempio nella finanza agevolata o altro)”.
“Andranno definiti - prosegue la prima cittadina Daniela Angelini - l’asset migliore per il posizionamento di Riccione sul mercato turistico, le modalità più efficaci per comunicare e fare percepire il brand ai turisti, ai potenziali investitori e agli stakeholder”.
Il piano di marketing turistico si baserà si svilupperà coordinando tra loro i vari soggetti coinvolti nelle strategie turistiche, mediante un’analisi mirata su più fronti: il mercato di riferimento, i parametri essenziali legati alla sicurezza e alla sostenibilità sociale, il percorso di crescita e di sviluppo del turismo e della concorrenza.
Visione della città e azioni strategiche
La prima cittadina sottolinea che “dal piano di marketing dovranno scaturire la visione della città in un contesto nazionale e internazionale, sempre più dinamico e fluido, e quelle azioni strategiche, coordinate e condivise, che Riccione potrà perseguire, insieme agli operatori e ai cittadini, per affrontare in maniera preparata e attenta le nuove sfide del futuro nel sistema complesso della domanda e dell’offerta turistica. Il piano dovrà infatti definire i pilastri di sviluppo intorno ai quali posizionare il brand Riccione in maniera efficace e condivisa sui mercati nazionali e internazionali”.
Considerata la complessità del progetto e l’attenzione che l’Amministrazione comunale pone nel perseguire e sviluppare il piano strategico sul turismo a favore della città, il Comune di Riccione intende avvalersi di un partner di alto profilo e specializzazione nel settore del marketing turistico.
Il contributo professionale del partner, che sarà individuato sulla base di procedure di evidenza pubblica di carattere esplorativo, dovrà basarsi su un approccio che tenga conto del coinvolgimento attivo degli stakeholder, e dovrà definire i temi dell’offerta turistica e le strategie integrate di sviluppo, promozione e comunicazione digitale (online e offline).
“Il Piano strategico può apparire inizialmente come un progetto astratto, meramente teorico - conclude la sindaca -. La nostra amministrazione comunale agisce nella convinzione che il nostro segmento economico primario non possa più essere lasciato in balia del caso, dell’approssimazione o del presunto buon senso. Siamo sicuri che nel medio e nel lungo periodo, soprattutto se anche i soggetti privati saranno parte attiva di questo progetto di rigenerazione, i risultati saranno molto concreti oltre che duraturi”.