"Il Movimento non c' è piu', è evaporato. Rivendico il diritto alla sua estinzione".
Con queste parole Beppe Grillo sta cercando di uscire dall' angolo in cui lo ha cacciato Giuseppe Conte con l' atto finale di non rinnovare il ricco contratto di consulenza da 300.000,00 Euro l' anno grazie al quale, di fatto, l' avvocato di Volturara Appula si è comprato il Movimento Cinque Stelle con soldi non suoi e con l' acquiescenza dello stesso fondatore.
Beghe da pollaio tra due personaggi che rivaleggiano tra loro per chi sia piu' squallido ?
Semplice sostituzione lessicale della terminologia con cui indicare i fans da grillini a giuseppini ?
O, piu' probabilmente, battaglia legale tra i due che potrebbe portare davvero all' estinzione del M5S ed alla nascita di un partito personale di Conte (definito anche Mago di Oz dallo stesso Grillo ?)
Si vedrà, ma mentre l' Italia può aspettare senza particolari ansie che "se la vedano tra loro" le tre Regioni che vanno al voto no.
Men che meno l' Emilia Romagna dove, a fronte di una campagna elettorale molto ovattata, poco spinta sui media, sta avvenendo un fatto epocale : Il Movimento Cinque Stelle da elemento antisistema, nato con un vaffa, radicatosi rapidamente proprio in Emilia- Romagna con la prima elezione di un Sindaco (Pizzarotti a Parma) e con l' elezione di 2 consiglieri regionali nel 2010 questa volta ha scelto di appoggiare la candidatura di De Pascale.
Da opposizione dura e pura, dal PD cancro della democrazia (parole loro), dalle speculazioni su Bibbiano, dal dito puntato verso tutta la politica marcia e corrotta, questa volta si candidano ( in caso di vittoria della loro coalizione ) ad almeno un posto in Giunta e quindi ad essere determinanti e decisivi in ogni scelta che riguarderà il quotidiano degli Emiliano Romagnoli.
Lo stile rimarrà quello, basta vedere che fine ha fatto il simbolo di Italia Viva. Cancellato per il diktat di Giuseppe Conte eliminando così ogni traccia di riformismo e di moderazione dalla coalizione. Con Renzi che abbassa il capo e pur di togliere dall' imbarazzo l' amico candidato presidente inanella la terza cancellazione del suo partito su tre regioni prossime al voto. Soltanto che, contrariamente a Liguria e Umbria, Italia viva sostiene fin dalla sua fondazione il Governo Regionale attuale insieme al PD. E' un atto politicamente rilevantissimo. Se ne parla ? No. Tutto tace. Nessuno vuole spiegare qual è davvero la nuova offerta che il centro sinistra ha preparato per gli elettori. Dove il centro scompare e stop.
L' offerta vera di De Pascale è che questi ha intenzione di fare da foglia di fico a Movimento Cinque Stelle e A.V.S. intrappolato come eventualmente sarebbe dall' asse inossidabile creato dalle due forze minori che diventerebbero la vera guida della Regione.
Questa è l' offerta. Nulla di scandaloso, ma occorre chiarezza verso chi andrà a votare. Non c' è continuità politica, c' è un cambio di asse fortissimo.
Ma mettiamo che questa offerta venisse in qualche modo premiata dagli elettori. Potrebbe nascere una coalizione fondata su un partito che si estingue entro l' anno per volontà del suo fondatore, ma che diventa partito personale di Giuseppe Conte. Personaggio mosso da una sola ed unica ossessione : tornare a Palazzo Chigi. Per fare ciò dovrà tagliare la strada, come peraltro sta già facendo, anche ad Elly Schlein.
Si può andare al voto in Emilia Romagna con un simbolo in coalizione che non si sa cosa diventerà il giorno dopo a livello politico ? Con la nostra Regione che potrebbe diventare il luogo dove si scaricano le tensioni di una contesa all' ultimo sangue tra due personaggi che da quando li conosciamo han sempre dimostrato enorme interesse unicamente per le proprie sorti personali e null' altro ? Due narcisisti patologici.
Anche per tutte queste motivazioni, strettamente di prospettiva politica, la candidatura di Elena Ugolini è l' unica in grado di fornire agli emiliano romagnoli stabilità, rinnovamento, entusiasmo e competenza.
Giorgio Pruccoli
Candidato nelle liste di Forza Italia alle Regionali del 17-18 Novembre 2024