L’economia santarcangiolese si consolida in controtendenza rispetto allo scenario provinciale: mentre il numero delle imprese rimane stabile dal 2022 al 2023, le persone occupate aumentano di quasi 200 unità. È quanto emerge dai dati della Camera di Commercio della Romagna elaborati dello Sportello unico attività produttive dell’Unione di Comuni Valmarecchia, relativi all’anno da poco concluso.
In dettaglio, il numero delle imprese di Santarcangelo a fine 2023 si attesta a quota 2.600, in sostanziale continuità con il dato del 2022. Cresce invece sensibilmente il numero degli addetti, che passano dalle 8.749 persone occupate del 2022 alle 8.939 del 2023, con un incremento di 190 unità superiore al 2%, trainato in particolare dai settori commercio e ristorazione (+86), artigianato e industria (+103).
Di poco inferiori al 60% del totale nel 2022, infatti, imprese commerciali e artigianali sono arrivate lo scorso anno a rappresentare il 63% della struttura economica santarcangiolese, che si conferma nelle sue caratteristiche fondamentali. Il settore del commercio e della ristorazione conta 940 imprese (36% del totale, in crescita di 13 unità rispetto al 2022) con 2.709 addetti, mentre artigianato e industria contano 722 realtà imprenditoriali (28% del totale, stabile rispetto all’anno precedente) con 3.286 persone occupate.
Gli esercizi di vicinato – elemento caratteristico dell’economia santarcangiolese tra commercio e piccolo artigianato – si mantengono stabili rispetto al 2022, con 414 realtà di cui un centinaio nel settore alimentare e circa 300 nei settori non alimentari. Rientrano in questa categoria anche le quattro Botteghe storiche santarcangiolesi, entrate a far parte dell’albo nel 2023: la stamperia artigiana Marchi e le attività Paganelli, Ferrini e Biagetti. Tiene, infine, anche il settore dei pubblici esercizi, che conferma i numeri del 2022 con oltre cento unità imprenditoriali.
“Quella santarcangiolese è un’economia diversificata, che lavora su tutta la filiera artigianale e sulla manifattura, così come sul commercio, la ristorazione e il settore turistico-ricettivo” dichiara l’assessora alle Attività economiche, Angela Garattoni. “Il tessuto economico santarcangiolese tiene nonostante la pandemia e le difficoltà economiche che l’hanno seguita. A dispetto della crisi tendenziale che in tutto il mondo investe le attività di vicinato, a Santarcangelo il commercio e i pubblici esercizi restano settori trainanti dell’economia: i subentri, in particolare, testimoniano l’interesse del tessuto imprenditoriale, dimostrando che la nostra città si conferma una piazza in grado di richiamare chi vuole intraprendere una nuova attività indipendentemente dal quadro economico generale”.
“Gli investimenti consistenti e continuativi operati in questi anni nelle infrastrutture contribuiscono a rendere Santarcangelo una realtà economica di riferimento per tutta la Provincia di Rimini e non solo” aggiunge l’assessore alla Pianificazione urbanistica, Filippo Sacchetti. “Infrastrutture destinate a crescere ulteriormente in prospettiva con l’arrivo del Metromare a Santarcangelo, obiettivo su cui si sta lavorando insieme al Comune di Rimini. Il trasporto rapido consentirà infatti un generale innalzamento della qualità di vita, permettendo non solo di accogliere un maggior numero di visitatori e offrire ai residenti un’opzione di mobilità sostenibile, ma andando soprattutto a servire i tanti lavoratori pendolari che si spostano quotidianamente tra le due città, in buona parte destinati alla zona artigianale al confine tra i due Comuni, qualificando ulteriormente il tessuto economico santarcangiolese”.