Con un’ordinanza emanata il 7 agosto, il Governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (nella foto) fa un passo avanti nell’apertura di palazzetti e stadi per le manifestazioni sportive. Massimo 200 persone al chiuso e mille all’aperto, sempre nel rispetto delle ormai consuete norme di sicurezza.
L’Emilia-Romagna si pone, quindi, come apripista sul fronte sport, proponendo nuove linee guida per la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi. Nel testo si legge che le manifestazioni potranno essere aperte al pubblico solo ed esclusivamente negli impianti che potranno garantire in primis il distanziamento sociale.
Secondo quando previsto dall’ordinanza della Regione Emilia-Romagna, i tifosi avranno dei posti assegnati, distanti l’uno dall’altro di almeno un metro all’aperto e due metri al chiuso, che dovranno mantenere per tutta la durata dell’evento. Gli organizzatori, inoltre, avranno la responsabilità di verificare il numero massimo di persone che ogni impianto può contenere. In ogni caso il numero massimo di spettatori che potranno partecipare sarà di 200 persone al chiuso e mille per gli eventi all’aperto.
I percorsi di entrata e uscita dovranno essere organizzati in modo da garantire un deflusso regolare, senza creare assembramenti fra le persone. All’ingresso il personale addetto misurerà la temperatura corporea, per accertarsi che sia inferiore ai 37.5. Se l’evento sportivo di svolge indoor sarà obbligatorio indossare la mascherina per tutta la sua durata. All’aperto, invece, la si potrà togliere solo dopo aver raggiunto il posto assegnato, indossandola nuovamente ogni volta ci si allontani dallo stesso. Infine, per evitare inutili assembramenti alle biglietterie, la Regione auspica la vendita di biglietti online.