Dal 1993 il SAP dedica tutto il mese di maggio alla memoria delle vittime del dovere, sul territorio nazionale vengono ricordati poliziotti, appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati, giornalisti e liberi cittadini che hanno sacrificato la loro vita per combattere ogni forma di criminalità.
Il SAP riminese il 7 giugno alle ore 10.00 presso la sala del Giudizio del museo della città di Rimini ha organizzato “Memorial Day ad Antonio Mosca” aperto a tutta la cittadinanza. Un evento per ricordare il Sov. Antonio Mosca deceduto nel 1989 a causa delle ferite riportate in uno scontro a fuoco con la banda più sanguinaria degli anni 80-90.
"La memoria ed il ricordo - si legge in una nota - sono indispensabili per futuro. Il ricordo di chi si è sacrificato per la pacifica convivenza deve essere il lume per le generazioni a venire. Allo stesso tempo abbiamo il dovere di ricordare sia i parenti che hanno patito, e patiscono ogni giorno, gli effetti di tragici eventi sia tutti i feriti che, ancora, portano i segni sul loro corpo. Il dovere del ricordo passa nel dolore e nella difficoltà di ricordare i momenti difficili della nostra vita; lo faremo con ospiti illustri che ricorderanno il Sov. Mosca e l’essere vittima: il figlio Francesco Mosca, Addolorata Di Campi (Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, fondatrice Associazione delle Vittime della uno bianca – presente la notte dell’agguato e ferita), il Sost. C. Luciano Baglioni (protagonista dell’inchiesta uno Bianca nonché collega presente la notte dell’agguato), l’Avv. Elisabetta Aldrovandi (Presidente Osservatorio Nazionale Vittime – Garante Tutela vittime regione Lombardia) e l’on. Gianni Tonelli (segretario commissione Antimafia), moderati da Andrea ROSSINI (giornalista del Corriere di Rimini).