Hanno lavorato bene ed insieme e questo ha portato al risultato sperato come già successo, per altro, in numerosi casi. Polizia di Stato e Carabinieri hanno fermato un 37enne senza fissa dimora accusato di aver commesso una rapina aggravata in viale Regina Margherita a Rimini. Tutto ha origine nel primo pomeriggio quando una Volante raggiungeva al pronto soccorso dell'Infermi una ragazza che lamentava di aver subito il furto della propria borsa riportando la probabile la frattura di un dito della mano destra. Mentre era in auto parcheggiata di fronte a un albergo intenta a parlare al cellulare con la madre, le si era avvicinato un giovane sul lato destro del veicolo, lato marciapiede, il quale apriva lo sportello e afferrava la borsa della ragazza. La reazione della donna ha spinto lo sconosciuto a dare violenti strattoni alla borsa tanto da costringere la vittima a mollare la presa. Poi lui è scappato lungo il viale Oliveti a Miramare, inseguito dalla derubata nonostante il forte dolore che sentiva alla mano destra. Il delinquente estraeva il portafoglio dalla borsa lasciandola cadere a terra e faceva perdere ogni traccia. La donna ha descritto agli agenti il rapinatore, un giovane di circa 30 anni, altezza media, un po’ robusto, di carnagione olivastra, con barba incolta, con un cappellino scuro, occhiali da sole, giubbino con fantasia mimetica e tonalità sul blu e una sciarpa probabilmente di colore scuro. A quel punto la Sala Operativa della Questura ha diramato le ricerche dell’autore della rapina a tutte le auto impegnate nel controllo del territorio, estendendo la nota anche ai Carabinieri. E proprio questi ultimi riferivano di aver intercettato un uomo, la cui descrizione era perfettamente corrispondente a quella fornita dalla donna: si trattava di un pregiudicato, da poco scarcerato dalla misura alternativa della detenzione domiciliare. L’uomo era stato bloccato dai Carabinieri in quanto dopo aver litigato per strada, motivo per il quale era stato richiesta l’intervento di una pattuglia , con la sua ex compagna si era dato alla fuga alla vista dei militari. Ora sarà l'Autorità Giudiziaria a decidere dove l'uomo sconterà le conseguenze del reato commesso.
Cronaca
17:07 | 06/11/2017 - Rimini