Misoginia online e cyber-violenza, femminicidi e abusi domestici: queste le tematiche degli eventi promossi dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative provinciali per la Giornata internazionale contro la violenza alle donne che ricorre venerdì 25 novembre.
Proprio venerdì, con replica lunedì 28 e martedì 29 novembre, alle 21,15 al Supercinema è in programma la proiezione di “Backlash misogyny in the digital age” di Léa Clermont-Dion e Guylaine Maroist. Il documentario, in lingua originale con sottotitoli in italiano grazie, affronta il tema della misoginia online attraverso le storie emblematiche di quattro donne in due continenti: l'ex presidente del parlamento italiano Laura Boldrini, l'ex rappresentante democratico Kiah Morris, l'attrice francese e YouTuber Marion Séclin e Donna Zuckerberg, specialista in violenza online contro le donne e sorella del fondatore di Facebook. Le testimonianze fanno emergere chiaramente gli effetti devastanti dell’odio online di stampo misogino, che ha l’obiettivo di mettere a tacere le donne che esprimono opinioni, e gli effetti devastanti che questo ha sulle vittime. L’evento è realizzato in collaborazione con il Nòt film Fest.
Nella serata tra venerdì 25 e sabato 26 novembre, inoltre, la torre civica di Santarcangelo sarà illuminata di arancione a sostegno della campagna “Orange the world” di UN Women, il dipartimento delle Nazioni unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile.
Le iniziative si chiudono domenica 4 dicembre con “Ti ho amato da… morire. Voci di donne”, lo spettacolo ispirato al libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini e realizzato dal gruppo con il gruppo TeatriAmo in collaborazione con Comune di Santarcangelo, biblioteca Baldini e la partecipazione delle associazioni Rompi il silenzio, Dire uomo e Centro Trattamento Maltrattanti. Al lavatoio, alle ore 17,30 Maria Emanuela Angelini (ideatrice dello spettacolo), Cinzia Lisi, Primula Lucarelli, Greta Maiorano, Patrizia Pazzini, Nena Romualdi, Cecilia Viroli, con la regia di Claudio Saponi porteranno in scena le voci delle vittime, in un monologo immaginario e postumo delle donne che hanno perso la vita soprattutto per mano di compagni, mariti, ex e familiari. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, per informazioni e prenotazioni 0541/356.299.