"La Regione promuova e favorisca l'attivazione di sportelli di centro di aiuto alla vita nei consultori e nelle strutture ospedaliere. Oggi come non mai è fondamentale informare le donne su come essere aiutate a proseguire la gravidanza". Così i consiglieri regionali della Lega ER, Matteo Montevecchi e Maura Catellani, che annunciano la presentazione di una risoluzione sul tema.
"Chiediamo che la Giunta regionale si impegni a promuovere, come per altro già previsto anche dalla Legge 194/78, l'attivazione di sportelli informativi all'interno dei consultori emiliano-romagnoli, che offrano progetti di tutela sociale alla maternità" chiariscono i consiglieri leghisti, che aggiungono: "La tutela giuridica della persona parte sin dal suo concepimento, la donna deve essere sostenuta nella scelta della vita con il supporto della comunità e delle istituzioni. La natalità merita tutta la nostra attenzione per superare questo tragico inverno demografico".
"La fragilità economico-sociale è ancora oggi uno dei motivi principali dell'interruzione della gravidanza" - denunciano Montevecchi e Catellani, per poi sottolineare – "Sono tante le associazioni di volontariato pronte a sostenere anche la maternità difficile dopo la nascita (a titolo esemplificativo: il Progetto Gemma avviato da Movimento per la vita e Centri di aiuto alla vita (CAV) con aiuto economico mediante adozione prenatale a distanza, il servizio telefonico SOS Vita. La Lega chiederà alla Giunta Bonaccini di dare attuazione a questa proposta e di attivare questi sportelli anche all'interno delle strutture ospedaliere" concludono i consiglieri del Carroccio.