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Si è chiuso con un ottimo riscontro il bando per l’individuazione del direttore scientifico dei Musei Comunali. La Fondazione Culture Santarcangelo che per conto del Comune gestisce il Met (Museo Etnografico) e il Musas (Museo Storico Archeologico) è al lavoro per selezionare il candidato ideale che ricoprirà questo ruolo per i prossimi tre anni. Ventuno le domande di partecipazione giunte un po’ da tutta Italia (con una prevalenza delle regioni del Nord) mentre i profili dei candidati risultano piuttosto diversificati. Da notare inoltre che a farsi avanti sono stati soprattutto giovani e donne. Oltre alle competenze ed esperienze pregresse la scelta si baserà sulla proposta progettuale per la gestione dei musei con particolare attenzione al rinnovamento della visione e del percorso interno al Museo etnografico che, a seguito di lavori strutturali, riaprirà in estate.
Intanto, con il passaggio in zona gialla, a partire da giovedì 6 maggio anche il Musas riapre le porte ai suoi visitatori. Per valorizzare il patrimonio conservato nel Museo e in particolare i personaggi che hanno segnato lo sviluppo artistico della città, la Fondazione Culture Santarcangelo, in collaborazione con la ProLoco, promuove un ciclo di quattro incontri pomeridiani per ascoltare racconti, curiosità, aneddoti su personalità che hanno fatto la storia santarcangiolese, partendo da un’opera esposta nel museo.
Il 7 maggio si parlerà di Antonello Zampeschi con Walter Serafini, venerdì 14 maggio di Guido Cagnacci, non solo pittore, con Valeria Boschetti. Venerdì 21 maggio invece si potranno scoprire le vicissitudini della famiglia Malatesta in compagnia di Alessandro Astolfi, mentre venerdì 28 maggio il ciclo di incontri si chiuderà con Andrea Bocconi e Giuseppe Zangoli che approfondiranno la storia di Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli, futuro Papa Clemente XIV.
Il Museo resterà aperto dal giovedì alla domenica dalle ore 15,30 alle 19,30. Per le giornate di sabato e domenica la prenotazione è obbligatoria e, come previsto dalla normativa, occorrerà prenotarsi entro le 13 del venerdì precedente telefonando allo 0541.624703 o scrivendo a [email protected]. Gli ingressi sono consentiti per un massimo di sei persone a gruppo.
Intanto il Musas, ha aderito alla sperimentazione dell’App io Prenoto realizzata dalla Regione per favorire la prenotazione della visita nei musei dell’Emilia Romagna. Scaricando l’app sul proprio telefono, è possibile dunque ricercare il museo che si desidera visitare e prenotare direttamente dalla applicazione.
