Nell’ambito delle iniziative predisposte dai Carabinieri dei NAS per fronteggiare potenziali illeciti durante l’attuale emergenza sanitaria, una particolare attenzione è stata dedicata ai controlli sulla regolarità delle attività distributive di dispositivi medici e di destinazione d’uso sanitario. Le ispezioni svolte dai Carabinieri del NAS di Bologna e dal personale dell’USMAF (Ufficio di Sanità marittima aerea e di frontiera) che fa capo al Ministero della Salute, hanno interessato anche i flussi commerciali di importazione al fine di intercettare articoli e presidi medici introdotti irregolarmente sul territorio nazionale e privi delle caratteristiche di sicurezza, svolgendo nel contempo anche un’attività di validazione dell’idoneità dei prodotti transitanti nelle aree di scambio internazionale.
Tali verifiche congiunte tra NAS e USMAF di Bologna, svolte in particolare nelle aree cargo degli aeroporti di Bologna e di Rimini-San Marino, hanno consentito, negli ultimi giorni, di effettuare con tempestività i riscontri finalizzati al rilascio del Nulla Osta Sanitario a favore di oltre 5 milioni di dispositivi medici (mascherine chirurgiche, ossimetri e saturimetri, camici monouso, calzari), provvedimento vincolante per la successiva immissione nei canali commerciali e distributivi. Una parte del materiale è destinata a rifornire gli ospedali e le strutture sanitarie delle regioni Emilia Romagna e Piemonte.