Ieri mattina i bambini della scuola dell’infanzia “Piombino” di Riccione hanno fatto la conoscenza di uno dei mestieri antichi della nostra tradizione, l’arte dell’intreccio dei cesti.
L'iniziativa rientra nel “Progetto Riccione scuola beni naturali ambientali culturali” promosso dal Comune di Riccione e giunto quest’anno alla quarantesima edizione. Il progetto, che prevede diverse ambiti di approfondimento, è rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie di Riccione.
Quest’anno l’area storica del progetto ha previsto l’incontro con le tradizioni e i mestieri del passato. Così i bambini della sezione dei 4 anni della scuola Piombino hanno avuto l’occasione di incuriosirsi e seguire le abili mani del maestro cestaio Iliano Petrucci, accompagnato a scuola dall’assessora ai Servizi alla persona Marina Zoffoli. Il maestro cestaio, che collabora con l’Associazione culturale Salicevivo per l’arte dell’intreccio di Urbino, ha fatto rivivere sotto gli occhi curiosi dei bimbi l’antica arte dell’intreccio per la creazione di recipienti e ceste. L'arte dell'intreccio dei cesti ha conferito una significativa valenza educativa e un valore aggiunto al percorso di ricerca sulle botteghe e le arti tradizionali.
Oltre alla scuola Piombino hanno aderito all’area storico-antropologica del progetto anche le scuole comunali dell’infanzia Belvedere, Floreale e Mimosa che hanno visitato il Museo Etnografico Valliano di Montescudo alla scoperta delle antiche botteghe della Romagna: dal vasaio alla stampa su tela. Federica Foschi del Museo Etnografico Valliano e Giuseppe Pecci, esperto d'arte, hanno arricchito le esperienze dei bimbi sulla casa contadina con visite guidate e allestimenti tematici a scuola.