Rinnovate le cariche dirigenziali di FIVA della provincia di Rimini, la Federazione Italiana dei Venditori Ambulanti aderente a Confcommercio. Durante l’assemblea elettiva è arrivata la conferma per il presidente Nicola Angelini, che in questo mandato sarà coadiuvato dai consiglieri eletti: Gianmarco Buttiglione, Davide Cavalli, Vito Cinefra, Marco Giosia e Andrea Nanni.
“Sono onorato di poter continuare a rappresentare la categoria sul nostro territorio – dice il presidente Angelini -. In questo nuovo mandato insieme ai consiglieri continueremo a portare avanti il programma e lavoreremo per superare definitivamente questo periodo, difficile sia per la nostra categoria, sia per il sistema in generale. In Confcommercio abbiamo la nostra casa, ci troviamo bene e possiamo fare affidamento su un team di persone disponibili e competenti, capaci di dare sempre risposte alle esigenze degli associati. Allo stesso modo affronto con entusiasmo questo nuovo impegno di rappresentanza, in cui darò ancora il massimo per la crescita del settore: insieme ai consiglieri rappresentiamo gli ambulanti su tutta la provincia di Rimini, con le peculiarità e le difficoltà proprie di un lavoro itinerante, che ha regole diverse a seconda dei territori.
Un settore difficile, complesso, quello del commercio ambulante, che in questo momento di trasformazione urbanistica delle città sconta il fatto di essere “un’attività con le ruote” e dunque facile da spostare. Nuove aree, nuove dimensioni ma, come spesso accade, il cambiamento porta con sé tante novità, non sempre positive. A Rimini è accaduto nelle zone di Viserba, Miramare e presto anche Bellariva, mentre abbiamo ancora aperto il tavolo di Torre Pedrera che affronteremo a breve; probabilmente dovremo discuterne anche a Riccione. Come categoria siamo sempre pronti a rimboccarci le maniche e anche ad adeguarci a quelli che sono i mutamenti delle città che viviamo. Continuerà dunque il dialogo con le amministrazioni locali per cercare di trovare finalmente delle destinazioni fisse per i nostri mercati, in modo da poter programmare bene il lavoro e tornare a fidelizzare la clientela.
Un altro tema che affronteremo con le amministrazioni locali è quello dei mercatini organizzati dai comitati locali, chiedendo che vengano normati affinché non diventino a tutti gli effetti una concorrenza sleale per le nostre attività. Dopo aver combattuto con tante difficoltà l’abusivismo commerciale non vogliamo che si generi un’altra diatriba”.