Nella serata di ieri, i militari della Stazione di Rimini-Viserba sono intervenuto presso un’abitazione privata sove un uomo aveva manifestato intenti suicidi.
L’intervento è iniziato con l’indicazione da parte di un cittadino, il quale, vista la pattuglia della Stazione di Rimini-Viserba che stava effettuando il suo servizio di controllo del territorio, ha fermato i militari facendo notare loro la presenza di un uomo che si stava pericolosamente sporgendo dal balcone, stando a cavalcioni della ringhiera.
I militari, capendo subito la pericolosità del momento, hanno iniziato un dialogo con l’uomo, per comprendere le motivazioni del suo gesto mentre si era già completamente sporto con tutto il corpo all’esterno della ringhiera, capendo che la situazione di disagio era scaturita da un litigio con la moglie, dovuto ad un difficile momento nel rapporto tra i due. La donna, che in quel momento non era in casa, è stata subito contatta dai militari per poter riuscire ad avere in tempi rapidi le chiavi dell’abitazione e avere così un contatto più diretto ed intimo con l’aspirante suicida, nel contempo venivano attivati anche i Vigili del Fuoco, con idonea scala, e il personale sanitario del 118.
Fortunatamente la moglie era a pochissimi minuti di distanza dalla casa, permettendo così ai Carabinieri di accedere all’appartamento e continuare un lungo dialogo, di profondo ascolto e vicinanza, durato circa 45 minuti, al termine del quale il 34enne, dopo essersi sfogato ed aver dato fiducia ai militari, con l’aiuto di uno d’essi, decideva di esser riaccompagnato all’interno del balcone per desistere definitivamente dal gesto autolesionistico.
L'uomo si affidava alle cure del personale del 118 per una più completa visita ed il necessario supporto in questo difficile momento.