Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini ha accertato una violazione di un titolare di Bar Tabaccheria. Il gestore non ha permesso di effettuare l’acquisto di un pacchetto di sigarette ad un cliente, valore di 5 euro, (fino a 10 euro con le nuove leggi non vengono addebitate spese di commissione). La motivazione del rifiuto: il tabaccaio non accettava pagamenti con il POS, affermando di non aver provveduto alla istallazione dell’apparecchio elettronico. Con le innovative leggi, attuate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) hanno anticipato al 30 giugno 2022, il termine a decorrere dal quale viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria per la mancata accettazione di pagamenti elettronici.
Questa verifica operata dalle Fiamme Gialle di Rimini, prende il via da una segnalazione effettuata da un privato cittadino al servizio di pubblica utilità “117”. A livello operativo i militati hanno contestato la violazione nei confronti della titolare dell’esercizio commerciale, nonché alla trasmissione del rapporto, come previsto dall’art 15 del D.L. n. 179/2012, al Prefetto di Rimini, Autorità competente per l’irrogazione. In questo caso si parla di una ammenda pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
L’obbligo di accettazione di questa tipologia di pagamenti – osserva in una nota la Guardia di Finanza – è indipendente dall’entità del corrispettivo, dalle modalità di svolgimento dell’attività e dalla natura del cedente o prestatore (imprenditore, professionista, ente non commerciale per l’attività commerciale) ricadendo pertanto su una vasta platea di operatori economici.
La sanzione scatta solamente se il consumatore si vede negare il pagamento elettronico dal commerciante, dall’esercente o dal professionista e non in base all’eventuale indisponibilità da parte dell’esercente del cosiddetto Point of Sales o POS. Resta fermo il diritto del consumatore di scegliere liberamente la modalità di pagamento, digitale o contante. La sanzione non è applicabile nei casi di oggettiva impossibilità tecnica, configurabili, per esempio, nel caso di evidenti problemi di connettività o di malfunzionamenti tecnici dei dispositivi utilizzati per l’accettazione dei pagamenti elettronici.
Le attività di controllo e di contestazione, assicurano le Fiamme Gialle riminesi, proseguono in considerazione delle tante e reiterate segnalazioni. Questi privati cittadini, tra l’altro, pongono in evidenza l’impossibilità di poter effettuare acquisti con la carta di debito, pervenute dopo l’entrata in vigore dell’obbligo. Ogni segnalazione, relativamente a questi problemi, dovrà essere comunicata dai cittadini al numero “117” della Guardia di Finanza.