Nuovo regolamento per la commissione per le Pari opportunità del Comune di Riccione. Con il voto favorevole della maggioranza (14 favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto), il consiglio comunale ha approvato - ma servirà un ulteriore passaggio in aula per l’ultima votazione confermativa come previsto dal regolamento comunale - le nuove regole per lo svolgimento dei lavori della commissione, che così, a partire dal nuovo anno, potrà essere costituita ed entrare in piena funzionalità. Cambia inoltre la composizione della commissione (che ora non sarà più soltanto femminile): il numero dei componenti dovrà essere, per quanto possibile, uguale a quello delle commissioni permanenti, nonché proporzionalmente rispondente alla consistenza numerica dei gruppi presenti in consiglio comunale.
Non più solo parità tra uomo e donna ma tra le persone
La nuova versione dell’articolo 30 stabilisce le finalità della commissione, chiarendo che si tratta di un “organismo permanente, propositivo e di consultazione del Comune per l’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e parità”. Mentre nella versione precedente il funzionamento della commissione era mirato “alla realizzazione di pari opportunità fra l’uomo e la donna”, ora i lavori saranno finalizzati alla “promozione e la realizzazione di pari opportunità tra le persone nella partecipazione alla realtà sociale, alla vita politica e delle istituzioni, allo sviluppo del territorio alla realtà economica e del lavoro, nella vita familiare e professionale, nell’educazione e nella formazione, nella cultura e nei comportamenti della cittadinanza”. Obiettivo della commissione sarà “la proposizione di interventi e politiche atti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale, culturale e istituzionale, intervenendo sui modelli culturali e sociali di genere, che costituiscono discriminazione diretta o indiretta nelle politiche di parità fra uomo e donna e pari opportunità per tutti”. I componenti della commissione saranno chiamati alla “individuazione e realizzazione di azioni che promuovano il riequilibrio della rappresentanza negli ambiti decisionali presenti sul territorio in contrasto all’attuale divario di genere presente nei vari contesti di vita”.
Come cambia la composizione: non più solo donne
La composizione della commissione è stabilita - si legge nel nuovo regolamento, articolo 32 - in rappresentanza di ciascuna forza politica presente in Consiglio comunale. Il numero dei componenti effettivi della commissione (che ora non sarà più soltanto femminile) è stabilito dalla conferenza dei capigruppo, in modo che sia, per quanto possibile, uguale a quello delle commissioni permanenti, nonché proporzionalmente rispondente alla consistenza numerica dei gruppi presenti in consiglio. In precedenza, la commissione era “composta da due membri femminili - vecchio articolo 32 - in rappresentanza di ciascuna forza politica presente nel consiglio comunale o nominati dagli stessi partiti”.