Cronaca 16:22 | 11/04/2025 - Romagna

Oltre 800 santarcangiolesi hanno scelto di dare il consenso alla donazione organi nel 2024

Sono stati 816 i santarcangiolesi che nel 2024 hanno fornito il loro consenso per la donazione di organi e tessuti al momento del rilascio del documento di identità presso lo Sportello al cittadino del Comune. Oltre 200, invece, quelli che hanno espresso la scelta di donare nei primi mesi del 2025.

Dal 2016 l’Amministrazione comunale ha aderito alla campagna del Centro nazionale trapianti “Una scelta in Comune” e a quella di Anci, assistendo nel corso degli anni a un aumento costante dei consensi alla donazione di organi e tessuti: un incremento che però negli ultimi anni sta subendo una leggera flessione, in linea con l’andamento nazionale che vede in aumento le dichiarazioni di opposizione alla donazione.

Considerato che le normative nazionali escludono i minori dalla possibilità di scelta, nel 2024 erano 2.308 i cittadini che avevano facoltà di effettuare la dichiarazione di volontà al momento della richiesta della carta di identità. Di questi, quasi il 56% ha scelto pronunciarsi in merito alla donazione. Sul totale delle dichiarazioni, il 36,7% ha negato il consenso mentre il 63,3% ha espresso il consenso alla donazione degli organi. Sebbene i primi mesi registrino un’inversione della tendenza – con il 35% di opposizioni e il 65% di consensi – non si avvicinano ai dati dei precedenti anni, nei quali gli assensi alla donazione di organi e tessuti arrivavano al 75-85% del totale delle dichiarazioni presentate in Comune.

Tutti i cittadini maggiorenni, al rilascio o al rinnovo della carta d'identità, possono dichiarare la loro volontà sulla donazione presso lo Sportello al Cittadino, che invia poi al Sit (Sistema informatico nazionale per i trapianti) la dichiarazione resa e sottoscritta dall'interessato. È comunque sempre possibile cambiare idea, perché fa fede l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo.

In alternativa è possibile anche registrare la volontà presso l’Ausl, compilare il “tesserino blu” del Ministero della Salute o il tesserino di una delle associazioni del dono, portare con sé qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, da conservare tra i documenti personali, oppure esprimere la propria volontà all’Aido (Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule), scegliendo tra le diverse modalità previste.

La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge. Nel caso in cui la persona non si fosse espressa in vita, la donazione può avvenire solo se i familiari aventi diritto (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) non si oppongono. Ogni anno, grazie al trapianto, migliaia di persone trovano una cura efficace e tornano a una vita piena: chi ha ricevuto un trapianto può riprendere la propria vita, tornare al lavoro, fare sport e avere figli.

È importante effettuare una scelta consapevole al momento della dichiarazione di volontà: per questa ragione sul sito del Centro trapianti del Ministero della salute (www.trapianti.salute.gov.it) è possibile trovare tutte le informazioni e gli approfondimenti utili.

 

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