Nella mattinata odierna la Polizia Locale di Bellaria Igea Marina ha effettuato una serie di controlli presso i Bazar lungo le vie della città, ove sono stati chiusi 12 esercizi. Modalità del tutto inedite per l’operazione denominata “BangaBazar”, che ha visto impegnati 6 agenti più un Ufficiale (Vice Comandante Rocchi Cristian) della polizia locale diretti dal dott. Antonio Amato, attuale dirigente comandante della sede di via Leonardo da Vinci.
Obiettivo dei controlli a tappeto la notifica di 12 ordinanze di chiusura con divieto di prosecuzione “dell'attività di esercizio di vicinato”. Il ripristino dei luoghi sarà a carico degli esercenti e la chiusura verrà prolungata fino al pagamento della sanzione da 200 euro nonché (ecco la novità) l’avvenuta rimozione di tutta la merce e degli espositori collocati nella parte eccedente rispetto alla regolare concessione. I controlli sono stati effettuati a seguito dell'eccessiva occupazione abusiva del suolo demaniale antistante i negozi di gran lunga superiore a quella concessa. L'attenzione degli agenti si è rivolta a quei particolari bazar, dove si trova in vendita un po’ di tutto, dalla crema solare ai liquori e che sono gestiti da cittadini del Bangladesh.
L'occupazione del suolo pubblico si era intensificata in queste ultime giornate estive quando i commercianti hanno allargato lo spazio di vendita tracimando sulla carreggiata rendendo pericoloso il passaggio dei veicoli e talvolta chiudendolo completamente. I casi più clamorosi si sono registrati nelle vie Pascoli e Adriatico. In quest'ultima alcuni avevano allestito all'interno del negozio un vero e proprio dormitorio ove si riposavano durante la notte. La sanzione oltre alla chiusura immediata prevede il ripristino dei luoghi che sarà a carico degli esercenti e la chiusura prolungata sino al pagamento della multa da 200 euro con la totale rimozione della merce e degli espositori piazzati in strada. Tutti risultavano in regola con il permesso di soggiorno ma erano stati sanzionati più volte per la stessa infrazione. Durante i controlli è stato utilizzato anche un cane antidroga per individuare eventuali sostanze stupefacenti che tuttavia non sono emerse. Il cane risulta proprietà di una società che collabora con la polizia locale. Spiega il dott. Amato: «Nonostante il focus sui bazar non cala l’attenzione sulla spiaggia dove prosegue il contrasto alla vendita ambulante di materiale contraffatto, che quest'estate ha registrato numeri record quanto a sequestri. Siamo vicini alla popolazione cercando di svolgere quanto più possibile il nostro lavoro senza creare disagi».