Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione dei tumori femminili, in particolare quello al seno che è la neoplasia più frequente in Italia e la prima causa di morte per tumore nella popolazione femminile. In Emilia-Romagna il tumore della mammella è responsabile del 30% dell’incidenza dei tumori maligni tra le donne e del 15% della relativa mortalità, con oltre 4.500 nuovi casi all’anno. In particolare l’Emilia-Romagna ha una copertura molto elevata nella fascia di età 45-49 anni, pari all’89%.
«La prevenzione è il primo passo fondamentale e imprescindibile per affrontare il problema del tumore al seno e la Regione Emilia-Romagna è da sempre in prima linea da questo punto di vista – commenta Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna –. Grazie alla diagnosi precoce si è rilevata una diminuzione del 26% di forme avanzate di carcinoma mammario. L’adesione agli screening oncologici gratuiti in Emilia-Romagna è tornata oggi ai livelli pre-pandemia ed è importante continuare a sensibilizzare sul tema della prevenzione. Le persone delle rispettive fasce di età che hanno eseguito il test nei tempi raccomandati sono il 71% della popolazione femminile per lo screening mammario. Sono 350.000 le donne che si sottopongono a mammografia, con cadenza annuale per la fascia 45-49 anni e biennale tra i 50 e i 74 anni; circa 20.000 eseguono gli approfondimenti che permettono di identificare un tumore al seno in oltre 1.800 donne. Tutti questi dati confermano che nell’ambito delle politiche di prevenzione, gli screening oncologici rivestono un ruolo centrale e sono un esempio di reti integrate, gestite in Emilia-Romagna con un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che accompagna la persona in tutte le fasi del percorso: dalla diagnosi fino al trattamento. L’obiettivo è ridurre sempre più la mortalità, favorire la diagnosi precoce e incentivare la più ampia adesione possibile della popolazione residente e domiciliata in regione».
In Emilia-Romagna dal 2018 è attiva la rete dei Centri di senologia per la prevenzione e la cura del carcinoma mammario, che può contare su 12 strutture localizzate su tutto il territorio, uno per provincia, da Piacenza a Rimini (Centro di Senologia Ospedale Santarcangelo).
Tutti i Centri di senologia garantiscono alti volumi di interventi chirurgici e nel 2021 hanno trattato il 98% delle donne operate per tumore della mammella in Emilia-Romagna.