Un autentico spettacolo della natura. Non gradito, nonostante fosse stato annunciato. Un'ora di pioggia, bufera e vento ha trasformato le principali località costiere della Riviera in piscine a cielo aperto dove galleggiava di tutto: dalle auto rimaste bloccate ai liquami, dalla sporcizia risalita dai tombini ai rifiuti volati dai cassonetti. E se questo deve essere l'andazzo anche per la stagione estiva già iniziata c'è da pregare il Padre Eterno e tutti i Santi che fenomeni climatici avversi come quello di questo pomeriggio non succedano più. Intanto almeno a Rimini la merda fa bella mostra di sè in mare per la solita apertura delle fogne: questo significa bandiere rosse e bagni vietati anche per questo fine settimana sempre che il maltempo si dia una calmata. A Riccione, causa lavori del Trc, non c'è un sottopasso che sia uno che non sia stato sepolto dalle acque. I Vigili del Fuoco dovranno smaltire una dose di lavoro inimmaginabile e la sensazione che abbiamo vissuto attraversando il sottopasso di viale Tripoli e respirando l'aria putrida dei liquami è davvero sconsolante. Sappiamo già cosa diranno gli amministratori: un evento eccezionale, imprevisto e di fronte al quale nulla si poteva fare. Sicuri?
Cronaca
10:15 | 08/12/2017 - Cattolica