Ordinanza di divieto temporaneo d’accesso al parco Chico Mendez e alla pista ciclabile che lo attraversa a causa della presenza di un capriolo.
La sindaca Daniela Angelini: “Compiamo la scelta di mettere in sicurezza l’area in un periodo in cui le scuole sono ancora aperte e in quella zona transitano tantissimi bambini e ragazzi. Confidiamo che possa essere catturato e portato in un’area in cui possa vivere serenamente il prima possibile”.
La sindaca del Comune di Riccione Daniela Angelini firmerà in giornata un’ordinanza contingibile e urgente che vieta l’accesso al parco Chico Mendez a partire da domani, martedì 16 aprile, nel tratto compreso tra il Rio Melo, la Statale 16 e il centro studi per motivi di pubblica incolumità a causa della presenza di un capriolo.
“Compiamo la scelta di mettere in sicurezza l’area del parco e la pista ciclabile, chiudendoli al pubblico, in un periodo in cui le scuole sono ancora aperte e in quella zona transitano tantissimi bambini e ragazzi - argomenta la sindaca di Riccione Daniela Angelini -. Confidiamo che il capriolo possa essere al più presto catturato e portato in un’area in cui possa vivere serenamente. Sappiamo però che la cattura di un animale di quella specie non è affatto semplice, tanto che gli anni scorsi l’obiettivo non è stato raggiunto. Per questa ragione, fino a quando non sarà stato catturato e resterà stabilmente in quella zona, parco e pista ciclabile resteranno interdetti al pubblico”.
Il provvedimento è stato preso in seguito alle diverse segnalazioni pervenute dai cittadini in merito a situazioni spiacevoli e pericolose venutasi a creare dalla presenza di un esemplare di capriolo adulto. Negli ultimi giorni sono stati riportati anche alcuni tentativi di aggressione dell’animale ai danni di alcuni frequentatori del parco a passaggio con il proprio cane. Il capriolo sarebbe sceso in città lungo il corridoio ecologico del Rio Melo per prendere dimora nella porzione di parco attraversata dalla pista ciclopedonale. Nonostante il capriolo per sua natura sia schivo nei confronti dell’uomo, soprattutto in presenza di cani può assumere comportamenti aggressivi di difesa del proprio territorio.
Il divieto d’accesso, emanato a seguito del confronto con la Direzione generale agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna - ambito di Rimini - competente in merito alla gestione della fauna selvatica, è necessario per tutelare l’incolumità pubblica e l’integrità fisica della popolazione. L’ordinanza prevede il divieto di transito sul percorso ciclopedonale nel tratto delimitato dall’ingresso sul Ponte Romano agli ingressi da viale Bagno di Romagna e dai viali Cattolica, Pavullo e Riolo.
La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa prevista dal Decreto Legislativo 267 del 2000, articolo 7 bis, che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500.