“Rimini c’è e fa sentire il suo forte dissenso e la contrarietà alla manovra del finto cambiamento”. Fra le “1000 piazze per dire basta” scelte dal Partito Democratico per tornare fra la gente al grido “#cambiodirotta, le nostre proposte per il paese” c’era anche Piazza Tre Martiri, dove il neo segretario provinciale Filippo Sacchetti e tantissimi volontari hanno manifestato e si sono confrontati con i cittadini.
“Un’ottantina di motivati a spiegare le nostre ragioni ha distribuito volantini in cui ribadiamo tutte i danni di una manovra con cui Lega e Movimento 5 Stelle bloccano l’Italia senza aver neanche dato vergognosamente la possibilità di confrontarsi e porre emendamenti nelle sedi istituzionali come dovrebbe garantire la Costituzione. Senza dimenticare il Decreto Sicurezza che renderà invece le cose ben più oscure e insicure, arrestando i processi di integrazione e creando sì davvero clandestinità” esordisce Sacchetti, ricordando “scelte scellerate come i continui tagli ai Comuni e alla scuola per finanziare promesse elettorale irrealizzabili quali il reddito di cittadinanza e quota 100 e che non a caso vanno rimandandosi di settimana in settimana o quelli per la disabilità. In una sorta di schizofrenia che vede da un lato togliere i finanziamenti pubblici all’editoria e dall’altro stanziare attraverso il Mise 70.000 euro per Radio Padania, scendere in piazza l’un contro gli altri come oggi in contemporanea a noi sta facendo la Lega per la Tav o dover convocare vertici notturni a cadenza quasi quotidiana su migranti, trivelle o quant’altro minacciando ogni giorno di far saltare il banco. A spese di un Paese in cui per la preoccupazione del finto cambiamento sale lo Spread, si arresta l’economia, si perdono posti di lavoro… Quella di questa mattina è stata un’altra risposta importante, il Pd c’è e vuol rispondere alle bugie con le proposte concrete”.