È stato posto sotto sequestro ieri pomeriggio dal personale della Polizia Locale di Rimini un rimorchio utilizzato da un operatore ambulante come chiosco per la preparazione e la vendita di crepes e operativo da giorni a Marina Centro, nella zona di viale Beccadelli a ridosso del Parco del mare. Una posizione di pregio e molto frequentata, ma abusiva in quanto non era rientrava tra i posteggi regolarmente autorizzati e che ha dunque portato il personale della polizia locale a procedere con il sequestro.
Non è stata però l’unica violazione riscontrata dalla Polizia Locale: all'interno del chiosco infatti gli agenti hanno verificato come la merce fosse conservata in precarie condizioni igieniche e il robot da cucina utilizzato per le crêpes fosse sporco e lasciato all'interno di un frigorifero spento assieme a uova, farina, zucchero, biscotti al cioccolato, liquori e decorazioni per dolci. Anche la piastra era in condizioni igieniche pessime.
Tutto il materiale è stato sequestrato dal personale della Polizia Locale, insieme a circa 20 kg di crema alle nocciole in barattoli di vetro e plastica sigillati, 15 kg di crema di colore scuro e bianca non identificata poiché priva di etichette, 20 kg di farina e zucchero, alcune bottiglie di liquore oltre a varie decorazioni per dolci.
Il venditore - in possesso di un'autorizzazione itinerante di tipo B rilasciata dal Comune di Foggia – è stato immediatamente sanzionato per aver violato le norme per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche (art. 29 D.Lgs 114/98) ma sono in corso accertamenti anche in merito alla vendita di liquori, alla mancanza del libro degli ingredienti e per il mancato aggiornamento della cassa fiscale.
Terminato il sequestro in viale Beccadelli, gli operatori della Polizia Locale si sono poi diretti al parcheggio scambiatore di via Giuliani, dove era stato fermato un secondo rimorchio sempre di proprietà del venditore. Il mezzo nei giorni scorsi era stato sottoposto a fermo amministrativo (per una violazione ex articolo 100 del codice della strada su irregolarità della targa) e come previsto dalle norme avrebbe dovuto essere custodito all'interno di una proprietà privata. Così non è stato: avendolo lasciato su area pubblica, anche questo mezzo è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca.
Gli alimenti in buono stato di conservazione saranno donati, una volta terminati gli atti di rito, alla Caritas diocesana.