Per quello che sembra si tratta di un’estorsione bella e buona. Protagonisti della vicenda due riminesi, uno di 40 anni fermato dai carabinieri della Compagnia di Riccione, l’altro – coetaneo – grande accusatore, impiegato in una banca della Valconca, che sostiene di aver ricevuto sotto minaccia l’obbligo di versare denaro. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma e spiegato in conferenza stampa dal capitano Marco Califano, tra i due esisteva una solida amicizia fin dalla età più verde. Cosa che avrebbe fatto scattare la richiesta di 4000 euro da parte dell’uomo fermato ridotta poi di un quarto. Al primo diniego sono cominciate le minacce. Via via sempre più pesanti fino a quella di “sciogliere nell’acido” l’impiegato se non avesse consegnato il suo costoso orologio Rolex E così arriviamo al 10 gennaio scorso: incontro in banca ed intervento dei carabinieri chiamati dall’estorto.
Cronaca
11:55 | 14/11/2017 - Riccione