Al fianco dei giovani prima che sia troppo tardi. San Patrignano chiede aiuto per raggiungere sempre più giovani in tutta Italia con il suo progetto di prevenzione WeFree. La comunità da anni è in prima linea infatti non solo nel recupero, ma anche per evitare che tantissimi ragazzini arrivino in comunità rovinati dalle dipendenze. Lo fa andando a incontrali nelle loro città attraverso spettacoli o dibattiti, oppure proponendogli una visita in comunità. Lo fa principalmente attraverso i suoi ragazzi che stanno terminando o hanno già concluso il percorso, in un’attività di prevenzione fra pari, con gli studenti che possono ritrovarsi in parte nelle storie dei giovani ragazzi in percorso.
Per realizzare tutto questo, grazie a Rai per la Sostenibilità - ESG la comunità lancerà la campagna di raccolta fondi con sms solidale “Prima di dipendere”. Dal 23 ottobre al 12 novembre per aiutare la Comunità a portare avanti le sue attività di prevenzione rivolte ai giovani di tutta Italia, sarà sufficiente inviare un SMS da cellulare al numero solidale 45583per donare 2 euro, o chiamare da rete fissa per donare 2, 5 o 10 euro. Una campagna che si tiene grazie al supporto delle compagnie telefoniche mobili TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, CoopVoce, Tiscali, Iliad, e fisse, TIM, Fastweb, Wind3, Vodafone, Tiscali, Geny, TWT, Convergenze, Postemobile.
La necessità di rafforzare il progetto di prevenzione nasce dalla consapevolezza della comunità che il problema tossicodipendenza sta coinvolgendo sempre più giovanissimi. San Patrignano tocca ogni giorno con mano il problema dell’abbassamento dell’età di primo approccio con le sostanze. Nei due centri minori presenti al suo interno, specie in quello femminile, sono tante le ragazzine che a 13 anni hanno già iniziato a fumare crack o eroina, trovandosi a vivere situazioni e drammi che nulla dovrebbero avere a che fare con la loro età. Dalla ultima Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze è evidente che seppur tradizionalmente sono più i ragazzi a utilizzare sostanze psicoattive, negli ultimi anni si sta assistendo a una sempre più evidente riduzione delle differenze di genere. Il dato più rilevante è quello osservato fra le studentesse di 15 e 16 anni che presentano prevalenze di consumo uguali o superiori ai coetanei per quanto riguarda l’uso di cannabinoidi, nuove Sostanze Psicoattive, cocaina e oppiacei. A conferma della precocità femminile nell’approccio alle sostanze anche gli accessi al Pronto Soccorso droga-correlati che vedono molto coinvolte le giovani under 17, che presentano il 13% degli accessi contro il 7% nella stessa fascia di età fra i ragazzi
E’ anche per evitare che si verifichino sempre meno situazioni di questo tipo che nasce la campagna di raccolta fondi organizzata con la Rai, che aiuterà San Patrignano a trovare quelle risorse fondamentali per portare avanti le sue molteplici attività di prevenzione. Dal 2002 ad oggi i format teatrali sono stati presentati in circa 500 tappe che hanno coinvolto quasi 300mila giovani; i dibattiti in più di 1700 scuole superiori in tutto il Paese hanno interessato oltre 50mila studenti; la Comunità viene fatta visitare ogni anno a circa 8mila studenti. Tutte importanti occasioni di confronto con ragazzi della Comunità ormai a fine percorso, nelle cui storie migliaia di studenti ritrovano parte delle loro esperienze e per questo si aprono, si raccontano e confrontano, trovando il coraggio di affrontare paure e difficoltà.