E’ stato pubblicato nel sito della Provincia di Rimini il report statistico dedicato alla Scuola riminese per l’anno scolastico 2021/2022. La pubblicazione, elaborata dalla Provincia grazie ai dati messi a disposizione dall’Ufficio scolastico, dai Comuni, dalle segreterie didattiche delle Scuole paritarie e dagli Enti di formazione professionale oltre che attingendo agli open data del MIUR, dell’ISTAT e della Regione Emilia-Romagna, propone i dati dell’ultimo anno scolastico, nonché le serie storiche degli ultimi dici anni per i vari ordini e gradi scolastici. Fra queste un’attenzione particolare e una novità è rappresentata dall’Università: il report analizza, infatti, per la prima volta, un interessante focus sulle iscrizioni presso il Campus di Rimini dell’Università di Bologna e sulle “preferenze” degli universitari riminesi dell’ultimo decennio.
“Fra i vari dati proposti dal report – nota il presidente della Provincia Riziero Santi - uno emerge con nitidezza: la popolazione scolastica a livello di scuola dell’obbligo decresce rapidamente, un primo timido segnale lo si avverte ora anche nella scuola secondaria di primo (ex scuola media), mentre gli istituti superiori continuano a crescere con numeri importanti (+ 680 studenti nel passaggio dall’A.S 2020/21 al 2021/22). Tutto ciò ovviamente non può che indurre a compiere valutazioni e riflessioni sulla distribuzione e sull’articolazione della rete scolastica territoriale, nonché sull’adeguatezza dei contenitori e corpi edilizi a disposizione degli Enti locali. Se da un parte i Comuni avranno probabilmente difficoltà, nei prossimi anni, ad occupare interamente le proprie aule, soprattutto in ambito periferico, per i gradi dell’infanzia e della primaria, dall’altra l’Amministrazione provinciale si troverà ad affrontare il problema diametralmente opposto: Del resto le proiezioni demografiche a disposizione della Provincia confermano questo trend di crescita nelle superiori almeno per altri 3 anni. Tornando sul primo ciclo dell’istruzione è interessante evidenziare come la pandemia e la crisi economica abbiano in parte allontanato le famiglie dalla scuola dell’infanzia: nell’ultimo triennio, infatti, l’indice di copertura è sceso sotto il 90%, ciò significa che un maggior numero di famiglie ha rinunciato ad iscrivere i propri figli a questo segmento dell’istruzione, non dell’obbligo, ma non per questo meno importante per lo sviluppo intellettivo e la crescita sociale e culturale delle nuove generazioni. L’importanza della conoscenza fornita dai dati per il governo della complessità emerge ancora una volta, come dimostra questa pubblicazione, consegnandoci una verità incontrovertibile: quanto sia importante investire sulla scuola e nella scuola, per il futuro dei nostri giovani.”
Il report è scaricabile dalla pagina https://www.provincia.rimini.it/prvcnrmn/po/mostra_news.php?id=647&area=H