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Cronaca 11:50 | 02/10/2024 - Romagna

Questa la stagione teatrale 2024-2025 di Villa Torlonia Teatro, organizzata da Cooperativa Sillaba

Sabato 2 novembre

Roberto Mercadini & Giangilberto Monti

Boris Vian, il principe delle notti di Saint Germain des Prés

Dalla collaborazione tra l'affabulatore Roberto Mercadini e lo chansonnier GiangilbertoMonti nasce questo spettacolo tra musica e teatro, che svela l’incredibile vita di uno dei grandi geni del Novecento, che fu poeta, romanziere, ingegnere ma anche trombettista jazz, critico musicale e animatore delle notti parigine.

“Boris Vian. Il principe delle notti di Saint-Germain-des-Prés”, è una divertente carrellata biografica tra le parole e le canzoni di Vian: dall'uscita del suo primo e scandaloso romanzo, "Sputerò sulle vostre tombe", firmato con lo pseudonimo di Vernon Sullivan, fino alla sua prematura scomparsa, giunta a soli 39 anni, durante la proiezione del film tratto proprio dal suo romanzo d’esordio.

Venerdì 8 novembre

Guido Catalano

Catalano vs Bukowski. Un incontro senza precedenti

Catalano vs Bukowski non è uno spettacolo “su” Bukowski ma “con” Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per fare un viaggio nel mondo di un uomo che, malgrado le difficoltà della vita e la fama raggiunta in età avanzata, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale.

Guido Catalano ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso.

Il tutto sapientemente accompagnato dal piano e dalla fisarmonica di Matteo Castellan.

Nel febbraio del 1971 veniva pubblicato dalla casa editrice Black Sparrow “Post Office”, il primo romanzo di Charles Bukowski. Lui aveva 51 anni e stava, piano piano, iniziando a diventare famoso. Nello stesso anno, nello stesso mese veniva alla luce Guido Catalano. Una coincidenza? Molto probabile. Il 9 marzo del 1994, Bukowski lasciava il mondo terreno, Guido Catalano aveva 23 anni e cominciava a scrivere poesie. Un’altra coincidenza? Plausibile.

Resta il fatto che se in quegli anni di gioventù Guido Catalano non avesse incontrato le poesie di Hank, con tutta probabilità non si troverebbe a essere ciò che è e a fare ciò che fa da una trentina d’anni.

“Charles, spero che dovunque tu sia, mi perdonerai. In caso contrario, quando tra una trentina d’anni ti raggiungerò, la risolviamo a cazzotti.
Vincerai tu”.

Sabato 30 novembre

Marina Massironi

che razza di Otello?

testi Lia Celi
regia Massimo Navone
con Marina Massironi
all’arpa Monica Micheli
una produzione mdspettacoli

Se a raccontarci l’Otello è Shakespeare è una tragedia, se ce lo racconta Verdi è un melodramma.

Ma quando la narrazione della fosca vicenda del Moro è affidata a un’autrice vivace – e appassionata melomane - come Lia Celi, il risultato è una inaspettata rilettura della storia dell’impresa verdiana, delle regole del melodramma e dei temi cari alla tragedia shakespeariana: la gelosia, il razzismo, il plagio, la calunnia.

Il gioco della riscrittura propone un inedito punto di vista al femminile rispetto alle eroine del melodramma e si apre a divertenti e amari cortocircuiti con l’attualità.

Marina Massironi restituisce al pubblico la genesi del capolavoro Verdiano con notizie storiche curiose, spunti d’attualità e riflessioni sulle dinamiche umane di cui il triangolo Otello-Iago- Desdemona si fa emblema, con umorismo sottile e spiazzante e momenti tragicamente appassionati. Il tutto accompagnato dalla timbrica cristallina dell’arpa di Monica Micheli

Sabato 14 dicembre

Denis Campitelli

Zitti tutti!

con Denis Campitelli

regia Alberto Grilli

luci Marcello D'Agostino

produzione Teatro Due Mondi

Perché riportare in scena lo spettacolo teatrale ZITTI TUTTI!?

Per un profondo senso di gratitudine nei confronti di due artisti che hanno segnato radicalmente il percorso artistico/teatrale di Denis Campitelli.

Uno è Raffaello Baldini di Santarcangelo, poeta, autore di versi in dialetto romagnolo conosciuti

ormai in tutta Italia e l’altro è il celebre attore Ivano Marescotti di Bagnacavallo che ha reso popolari i versi di Raffaello ben oltre i confini romagnoli, grazie alle sue magistrali letture e interpretazioni.

ZITTI TUTTI è un testo teatrale scritto nel 1993 in dialetto romagnolo da Raffaello Baldini, che per

la prima volta veste i panni di drammaturgo per Ivano Marescotti che lo porterà in scena.

Un testo che nasce dall’incontro tra un poeta, la poesia e un attore.

Un monologo che ha cambiato il mio modo di vedere e sentire la lingua romagnola, che ha tracciato un confine e ha creato una letteratura per il palcoscenico prima inesistente.

Riportandolo in scena, Campitelli avrà l’opportunità di incontrare questi due grandi artisti che non ha avuto la fortuna di incontrare dal vivo.

Attraverso il Teatro e il suo mistero, avrà, in qualche modo, la possibilità di “dialogare” con loro…

Sabato 18 gennaio

Claudio Casadio

L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi

di Francesco Niccolini
musiche originali di Paolo Coletta
regia di Giuseppe Marini

uno spettacolo co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori

L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola.
È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perchè, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.

Dopo trent’anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore.
Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e – come se tutto questo non bastasse – la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici.

Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha conosciuto a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.

l’Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come a volte sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.

Venerdì 7 febbraio

Iaia Forte

Vita meravigliosa. Omaggio a Patrizia Cavalli

musica dal vivo di Diana Tejera

una produzione Argot Produzioni

in collaborazione con Todi Festival, Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini

per Infinito Teatro e Reggio Iniziative Cultuali

Vita meravigliosa è un ritratto in versi e in musica di Patrizia Cavalli, tra i poeti italiani contemporanei più letti ed amati. Per essere davvero assaporate, queste poesie vanno viste a teatro: recitate da Iaia Forte, con le musiche e le canzoni di Diana Tejera, le più sicure e affidabili interpreti di questa poesia. È possibile, così, entrare quasi per la prima volta tra questi versi capricciosi e sapienti, al cui centro regna incontrastato amore e la sua sintomatologia.

Venerdì 14 marzo

Nicola La Gioia

Presto saprò chi sono

Un appassionato elogio della letteratura, da Omero ai giorni nostri. In poco meno di un’ora, Nicola Lagioia ci racconta il lungo viaggio della letteratura, nata in forma orale, passata nei secoli attraverso tante mutazioni prima di fissarsi nella forma-libro, arrivata fino a noi come uno degli strumenti conoscitivi più potenti ed emozionanti a disposizione del genere umano. Ha senso oggi continuare a leggere romanzi, racconti, poesie? Sì, la lettura di opere letterarie è più che mai preziosa nel XXI secolo, ma per ragioni un po’ diverse da quelle che saremmo portati a immaginare.

Venerdì 11 aprile

Antonio Catania

Azzurro

tratto dal libro “Azzurro, stralci di vita” di  Curzio Maltese
con Sergio Colicchio al pianoforte

musiche Nicola Piovani  
regia di Carmen Giardina

produzione viola produzioni - centro di produzione teatrale

Un grande giornalista, travolto da una malattia importante, guarda indietro alla sua vita e ne ripercorre le tappe. Nel suo ultimo libro, la penna sublime e ironica di Curzio Maltese ci conduce in una cavalcata attraverso gli ultimi sessant'anni del nostro Paese, con lo stile unico che moltissimi lettori hanno imparato a conoscere e amare, cercando i suoi editoriali come una bussola preziosa per orientarsi nella magmatica vita politica italiana e non solo.

IL FANCIULLINO

Il teatro per l’infanzia e le famiglie

Flavio Ferrante / Alessia Canducci, musica dal vivo di Tiziano Paganelli / Vladimiro Strinati

SCALPITI. Vari impulsi culturali

Conversazioni e conferenze, in forma scenica, ideate e condotte da Roberto Mercadini

Stefano Rossi / Davide Pioggia / Marco Tonti

DIGITALI PURPUREI

Gli youtuber vanno in scena

Alessandro Gori - Lo Sgargabonzi / Rick DuFer

BIGLIETTI

Pieno di voci
Intero: 18 €
Ridotto: 15 €

Abbonamento
Intero: 115 €
Ridotto: 95 €

Il Fanciullino
Biglietto: 5 €

Scalpiti, Digitali Purpurei
Biglietto: 10 €


INFORMAZIONI
370 3685093 (ore 16-19) / [email protected]
apertura biglietteria ore 20
inizio spettacoli ore 21

facebook: Villa Torlonia Teatro / Sillaba
instagram: VillaTorlonia_Teatro / sillabateatroparola
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sillaba.org