Questa mattina nel carcere dei Casetti di Rimini, alle 10, è fissato un nuovo interrogatorio Louis Dassilva. Il sostituto procuratore Daniele Paci, titolare dell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli, accompagnato dal capo della Squadra Mobile, Marco Masia, ha deciso di incontrare nuovamente l'unico indagato per il delitto commesso in via Del Ciclamino. Una mossa a sorpresa per offrire al 35enne senegalese, dal punto di vista di chi indaga, la possibilità di chiarire contraddizioni e aspetti ancora rimasti oscuri.
Contrariamente, però, a quanto avvenne il 25 giugno scorso, quando in Procura, inaspettatamente, decise di confermare le precedenti sit, questa volta pare che Louis non abbia intenzione di rilasciare altre dichiarazioni al pubblico ministero. La linea difensiva, dettata dai suoi legali, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, è chiara: restare in silenzio e attendere le motivazioni del Riesame, che la scorsa settimana ha confermato il carcere per il senegalese. Una volta lette le motivazioni, allora si valuterà se ricorrere in Cassazione. Fino ad allora, però, bocche cucite. Come già accaduto durante l’interrogatorio di garanzia, del 18 luglio, davanti al gip di Rimini, Vinicio Cantarini.