Preferenze Cookie
Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.

Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.

Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
Cronaca 17:13 | 07/08/2023 - Rimini

Ragazza aggredita in spiaggia a Rivazzurra, proseguono le indagini

E' ancora in stato confusionale, ricoverata in Medicina d'Urgenza all'Ospedale 'Infermi', la ragazza ucraina di 21 anni picchiata e lasciata ferita in strada, nella notte tra sabato e domenica, nei pressi dello stabilimento balneare numero 118 di Rivazzurra di Rimini. Non ha ancora raccontato nulla di più di quanto detto subito dopo i fatti e cioè che era stata picchiata e violentata da un ragazzo magrebino. Dopo quelle prime parole si è chiusa in profondo silenzio, riprendendo coscienza solo a trattati in un costante dormiveglia.
Gli investigatori della Squadra mobile, coordinata dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, dopo aver sequestrato i filmati di video sicurezza del Bagno 118, ieri notte sono tornati a battere palmo a palmo la zona dell'aggressione, le vie tra il lungomare e la ferrovia, le colonie abbandonate e i residence dove alloggiano la maggior parte degli stranieri. Una sessantina le persone controllate ed identificate, ma per ora l'esito è negativo.
La pista quella più concreta è quella della cessione di droga, poi l'aggressione e infine la rapina. La ragazza infatti quando è stata soccorsa non aveva né cellulare né documenti con sé, era in stato confusionale e ha detto di conoscere da una ventina di giorni al massimo l'uomo che l'aveva aggredita e violentata.

Cronaca

Loading...
pageview