Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del N.O.R. di Riccione, a Crema (CR), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Rimini nei confronti di L.S., marocchino classe 2002, residente nella provincia lombarda, resosi responsabile di una rapina consumata nel centro di Riccione lo scorso 23 agosto, in danno di due giovani turisti. Quella notte, gli uomini dell’Arma erano accorsi in zona bagni 96 a Riccione, intorno alle ore 01:30 a seguito della richiesta pervenuta dai due turisti diciottenni della Brianza, aggrediti e rapinati sotto minaccia di coltelli da un gruppo di nordafricani dileguatisi in direzione delle affollate vie del centro.
Grazie alla mirata azione preventiva condotta nella serata, i carabinieri erano riusciti a risalire subito all’identità di alcuni componenti del gruppo di rapinatori, controllati poco prima all’altezza del bagno 80. Due di questi, classe 00 e 01, erano stati rintracciati lungo il porto canale al termine di una ininterrotta ricerca e dichiarati in arresto per poi essere condotti presso il carcere di Rimini, così come disposto dal Sost. Proc. Davide ERCOLANI. Poi, grazie allo sviluppo delle indagini e all’anali di numerosi impianti di videosorveglianza, lo scorso 6 settembre i militari avevano eseguito un ordine di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale per i minorenni di Bologna nei confronti di due giovanissimi, accusati di far parte del gruppo, in particolare un 17enne ed un 16enne, entrambi della provincia di Rimini, poi ristretti rispettivamente presso una comunità minorile e in regime di permanenza domiciliare.
Al termine dell’ incessante attività investigativa, i carabinieri della Sezione Operativa e del Radiomobile, con l’arresto dell’ultimo componente, sono riusciti a chiudere il cerchio anche nei confronti di questa nutrita banda di rapinatori che ha seminato il panico nelle notti estive della Perla.
Al termine delle formalità di rito, L.S. è stato condotto presso il carcere di Cremona, ove rimarrà ad attendere il prossimo interrogatorio di garanzia.