Oltre 700 euro in contanti in un portafoglio rinvenuto sulla pista ciclabile di Spadarolo. Il giovane richiedente asilo si guarda intorno, non c’è nessuno che potrebbe averlo perso. Lì vicino c’è il bar Cecchini, entra e chiede al proprietario del bar di aiutarlo. Unica traccia, un numero telefonico in un biglietto da visita. Al quale risponde il proprietario del portafoglio, che era poche centinaia di metri distante, mentre stava proprio cercando il portafoglio.
E’ una storia di senso civico e di generosità quella che riguarda un giovane richiedente asilo che risiede in una struttura della Cooperativa Sociale Cento Fiori, Maurizio Cecchini, dell’omonimo bar a Spadarolo di Rimini, e un anonimo signore. Senso civico del giovane e di Maurizio, generosità del proprietario del portafoglio che ha voluto ricompensare il richiedente asilo per la sua onestà. Ora il ragazzo è stato assunto al ruolo di una specie di eroe dai clienti del noto bar di Spadarolo: «Te sei quello che ha trovato il portafoglio e l’ha restituito?» E giù pacche sulle spalle, caffè pagati. Insomma, nel piccolo centro di periferia la gente trova il modo per far sentire il proprio apprezzamento con piccoli gesti. E far sentire il giovane straniero uno di casa.