Si è svolto venerdì scorso un nuovo incontro tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria degli operatori del settore in merito alle possibilità di sviluppo per il servizio taxi nel Comune di Rimini. Al centro del confronto, che ha visto la partecipazione degli assessori alla mobilità Roberta Frisoni e alle attività economiche Juri Magrini, le linee di indirizzo del bando per il rilascio delle nuove licenze taxi, un provvedimento definito seguendo i criteri stabiliti dal recente decreto legge approvato dal Governo lo scorso 5 ottobre.
Come anticipato nei precedenti incontri con le categorie, l’Amministrazione ha confermato la volontà di cogliere la possibilità prevista dal decreto legge che prevede - per i Comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto - di incrementare il numero delle licenze non più del 20 per cento rispetto alle licenze già rilasciate, attraverso una procedura sperimentale semplificata rispetto a quella precedentemente prevista. Per Rimini si traduce nella possibilità da parte dell’Amministrazione di rilasciare a titolo oneroso fino a 14 nuove licenze taxi, utili ad aumentare l’offerta di servizio per la città.
Nel merito degli aspetti specifici del provvedimento, da parte dei rappresentanti degli operatori è stata sottolineata la necessità di un’attenzione al parco mezzi nell’ottica di un adeguamento per garantire il trasporto di persone con disabilità motoria e dunque per il carico di sedie a rotelle, aspetto questo che rientra tra le indicazioni contenute nel decreto legge.
L’incontro è stato l’occasione anche per Amministrazione e associazioni di categoria per affrontare in maniera complessiva il tema del potenziamento e della organizzazione del servizio taxi sul territorio, raccogliendo proposte che saranno oggetto di un ulteriore approfondimento già in queste settimane per rendere il servizio più appetibile e innovativo.
In questi giorni gli uffici stanno completando il testo definitivo del provvedimento per il rilascio delle nuove licenze taxi, che sarà poi trasmesso alla competente autorità per la regolamentazione dei trasporti per il parere necessario alla successiva pubblicazione del bando.