Blindare Rimini fino al 3 maggio prossimo. Questa la richiesta che sarà presentata dai sindaci della Provincia al presidente della Regione Bonaccini. Nessun alleggerimento delle misure previste e no alla riapertura dei confini provinciali. L'annuncio è arrivato dal presidente della provincia, Riziero Santi. "La decisione che abbiamo assunto di reiterare le norme riminesi, maggiormente restrittive del Dpcm, è pesante ma necessaria. L’abbiamo assunta all’unanimità dopo avere ascoltato le autorità sanitarie ed i medici di famiglia. Sono tanti i problemi, piccoli e grandi, che si determinano con altre tre settimane di chiusura. C’è l’economia, il lavoro le relazioni sociali. C’è l’erba che cresce a dismisura, il trasloco da fare, la benedizione delle uova e la messa pasquale alla quale rinunciare. Fatemi fare un pensiero a quegli anziani che, come mi ricorda il medico del mio paese, dovendo stare chiusi in casa oltre alla depressione si ammalano di flebiti e malattie vascolari. Questa è la situazione, drammatica, alla quale stiamo facendo fronte. Tuttavia le restrizioni che abbiamo riproposto ci hanno fatto risparmiare tante vite umane e tante ce ne faranno risparmiare e ci faranno uscire prima e più “puliti” dal contagio. Questo è ciò che abbiamo messo in testa a tutto il resto. Fino a quando? Abbiamo detto fino al 3 di maggio poi dovremo passare alla "fase 2", che non sarà semplice e non sarà la normalità che abbiamo conosciuto in passato. Stiamo vivendo una situazione drammatica e da questo dramma ci usciremo con i sacrifici e tutti insieme. Uniti. Essendo comunità.
Cronaca
12:54 - Romagna