Rinforzare il valore condiviso del “bene comune”, favorire la partecipazione dei cittadini alla vita della comunità, rivitalizzare gli spazi pubblici, recuperare e promuovere il valore dell’aggregazione di quartiere. Questi i principali obbiettivi che animano le attività del Comune di Rimini per la promozione di una Città delle relazioni e del bene comune. Come? favorendo la fruizione degli spazi pubblici del proprio quartiere, e recuperando allo stesso tempo il senso di comunità. In concreto, si tratta di realizzare, attraverso una serie di eventi, incontri, concerti, momenti ricreativi in grado di rivitalizzare gli spazi pubblici – piazze e parchi di quartiere – in grado di promuovere una maggiore socializzazione e aggregazione nei quartieri della città. L’obiettivo è quello di stimolare la creazione di luoghi di aggregazione intergenerazionali, creare gruppi di cittadini che possano diventare riferimento per i residenti, intercettando bisogni e risorse. Per realizzarli, la Giunta del Comune di Rimini ha approvato un finanziamento specifico che permetterà, a breve, la pubblicazione di un bando per attività di coprogettazione tra l’Amministrazione comunale e le associazioni del terzo settore. Il progetto, che avrà una durata prevista, inizialmente, di nove mesi, vedrà due fasi. Nella prima verranno individuate le aree identitarie del territorio comunale di Rimini – con particolare attenzione a quelle meno centrali - in cui realizzare specifiche iniziative ricreative e di socializzazione, nella seconda saranno organizzate attività di animazione, spettacolo, musica, sport, intrattenimento in spazi pubblici - parchi, piazze- che meritano una maggiore valorizzazione in termini di usi e funzioni.
Nel bando che sarà pubblicato a breve, saranno rese note le risorse economiche, le modalità e le tempistiche di coprogettazione con le associazioni di terzo settore interessate.
“Rinforzare il concetto di comunità – spiega Chiara Bellini, vicesindaca del Comune di Rimini con delega alla partecipazione – passa anche attraverso iniziative nei luoghi delle comunità, come piazzette, parchi, luoghi informali di aggregazione. Un progetto che, dopo la riqualificazione urbanistica di alcune aree, mira ora a fare vivere questi spazi, con attenzione specifica a quelli meno centrali, in tutta la loro potenzialità comunitaria, sociale e culturale. Un primo passo per mettere i luoghi della città al servizio del benessere della comunità, non con progetti calati dall’alto, ma costruiti insieme a chi, tutti i giorni, li vive, frequenta e anima”.