Rimini e San Marino unite per crescere attraverso una intesa istituzionale per l’elaborazione di un piano strategico condiviso. Con uno scambio ufficiale di note, formalizzato questa mattina alla presenza del Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, Luca Beccari, e del Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, prende ufficialmente avvio la procedura di accordo per l'intesa istituzionale che, per la prima volta nella storia delle ottime relazioni di contiguità territoriale, stabilirà una serie articolata di progetti sinergici e collaborazioni tra la più antica Repubblica del mondo e la città di Rimini. Da oggi parte dunque il percorso verso una pianificazione strategica integrata, interterritoriale e intersettoriale tra i territori di Rimini e San Marino per la definizione di una visione condivisa di sviluppo e l’elaborazione congiunta di linee di indirizzo e azioni specifiche. Una sorta di piano strategico condiviso su ambiti di comune interesse: infrastrutture, trasporti, logistica, transizione ecologica, cultura, sviluppo economico e turismo, sport e benessere, in un’ottica sostenibile e all’insegna di una fase nuova.
La premessa da cui partono gli impegni comuni sottoscritti, individua -in un’epoca caratterizzata dagli effetti della globalizzazione e alla luce della gravissima crisi innescata dalla pandemia, dal conflitto bellico e dalla crisi energetica - il territorio come l’unico punto fermo, l’unica certezza sulla quale impostare politiche e azioni capaci di avere una ricaduta sulla crescita collettiva. Il territorio rappresenta, dunque, la “piattaforma” a partire dalla quale impostare nuove politiche per lo sviluppo orientate alla sostenibilità ambientale, economica e sociale e alla collaborazione territoriale allargata, anche tra regioni limitrofe appartenenti a Stati diversi, come il Comune di Rimini e quello della Repubblica di San Marino.bQuesto, a maggior ragione, in considerazione della recente partenza di un processo di pianificazione strategica di area vasta Romagna che ha nell’esperienza del Piano Strategico del Comune di Rimini un riferimento utile come ispirazione metodologica che si basa su un percorso condiviso in grado di generare sia una visione d’insieme di riferimento in cui gli attori locali si possono riconoscere, sia un “luogo” per lo scambio di informazioni e la condivisione di proposte, sia una condizione fondamentale per attrarre finanziamenti, coerentemente con i criteri della progettazione europea.
Un Piano Strategico Rimini-San Marino non costituisce, peraltro, una forma antagonista della dimensione della governance dei singoli territori, che va riconosciuta e tutelata, ma viene a rappresentare, sostanzialmente, l’asse portante di tutte le progettualità in grado di avere un impatto di livello interterritoriale e intersettoriale, nonché lo strumento per favorire una più efficace progettazione integrata di interventi di interesse comune ai due territori contigui.
Gli ambiti tematici attorno ai quali verranno elaborati i progetti sono: Infrastrutture, Trasporti e Logistica; Cultura; Transizione ecologica; Sviluppo Economico e Turismo; Sport e benessere.
“Un risultato storico – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad - frutto del lavoro di squadra per il bene del territorio. Noi abbiamo bisogno di San Marino e San Marino ha bisogno di noi. Occorre abbattere uno steccato invisibile a colpi di progetti concreti da cui tornare, insieme, a rialzarci. Quando in ballo ci sono obiettivi importanti, tutti insieme sappiamo fare squadra per il bene del territorio. Credo fondamentale questo accordo, in questo preciso momento: siamo esattamente al bivio tra un grande problema e una, altrettanto grande, opportunità. Il rialzo dei contagi per Covid colpisce ancora duro, gli effetti del conflitto bellico alle porte dell’Europa e quelli, pesantissimi, dell’inflazione record e del caro energia, hanno un impatto fortissimo sul nostro territorio, soprattutto in un ambito come quello turistico che già si configura come il settore più colpito dagli effetti del Covid 19. Ma non possiamo guardare solo a questo, occorre rilanciare. Il turismo, l’aeroporto, la viabilità, la cultura, la sostenibilità, sono i temi su cui stiamo lavorando per un accordo e una collaborazione attraverso la quale programmare una ripartenza aperta a una serie di potenzialità finora inesplorate che possono dare nuova linfa al territorio. Ecco perché non possiamo farci sfuggire questa occasione”.