Sono ripartiti, come intervento urgente per garantire la sicurezza della navigabilità, i lavori di dragaggio del canale d’ingresso del porto di Riccione e della darsena di ponente. Come è noto l’obiettivo del progetto esecutivo dei lavori è quello di portare la profondità, così come autorizzato da Arpae Emilia Romagna, tra i 1,60 ad un massimo di 2,20 metri. I lavori erano già stati programmati ed erano partiti la prima settimana di marzo, ma a causa delle restrizioni dovute ai Dpcm e alle ordinanze regionali sulla diffusione del Covid -19, come tutti i lavori pubblici anche per quelli al porto canale si era reso necessario uno stop temporaneo. La pausa nel dragaggio ha però di fatto, lentamente, fatto accumulare materiale sabbioso sul fondale del porto, da qui la necessità di intervenire con urgenza per ristabilire la navigabilità in sicurezza dell'imboccatura del porto canale. La ditta che sta eseguendo i lavori utilizzando appunto la draga ha ovviamente adottato tutte le misure di sicurezza per gli operatori: principalmente e fondamentale, il distanziamento interpersonale.
“Abbiamo dovuto decidere di riprendere a lavorare per due motivi - ha commentato l’assessore al Demanio, Andrea Dionigi Palazzi - prima di tutto perché urgentemente dovevamo garantire la navigabilità del porto canale, e poi per non rischiare di vanificare il lavoro fatto all’inizio di marzo ed interrotto a causa delle restrizioni del Covid-19. Comunque la nostra preoccupazione principale è sempre stata quella della salute dei cittadini e degli operai infatti abbiamo verificato che fossero usate tutte le misure di sicurezza durante gli interventi”.