Sembra, ma le notizie sono ancora frammentarie ed incerte, e poi in Paese se ne dicono tante, che la Madonna di Montetauro sia comparsa a tre pastorelli di Coriano in un tardo pomeriggio di fine estate. I tre, Peppe il Siculo, Lig il figlio di Gigino e la Robi figlia di Goli, erano intenti a pascolare le pecore nelle terre dei Polverelli quando la Signora comparve sulla chioma di un ulivo nei pressi del maniero, residenza estiva dei Malatesti. La Madonna, dopo un tiepido sorriso, li ha apostrofati dicendo: “L’antennone alto 36 metri tra il Castello ed il Cimitero come voi vorreste non si può fare né ora né mai. E’ inutile insistere”. I pastorelli, intimiditi e sorpresi dalle affermazioni della Signora, anche perché loro dell’antennone non sapevano nulla, titubanti e turbati non riuscivano a spiccicare parola finché Peppe il Siculo alzò la manina e con tono umile e gentile, come da sempre nelle sue corde, disse: “Ma noi l’antennone non lo vogliamo né al Castello né in Paese”. Ma la Signora, inflessibile e determinata: “Dovete smetterla voi e i tanti che vi seguono, il Comitato e i pennivendoli prezzolati. Decido io, dove, come, quando. Perché io sono io…” e scomparve in una nuvola di fumo, accompagnata da una dolce musica celestiale.
Rurali sempre
Enrico Santini