“Poi non ricordo più nulla, se non che il tempo si ferma. Lo accompagno in sala operatoria e aspetto 5 ore di operazione… Sono passati due anni e mezzo da quell’esperienza che ad oggi credo sia stata la più forte e spaventosa della mia vita”. Sono le parole di una mamma che ha avuto il proprio bambino ricoverato in un ospedale italiano in cui lo ha dovuto lasciare per due notti senza di lei.
Partiamo da questa storia per parlare della promozione dell’assistenza centrata sulla famiglia all’interno della XI edizione del convegno intitolato “La Famiglia nella Terapia Intensiva Neonatale”, organizzato dalla Dott.ssa Gina Ancora, Direttrice della Terapia intensiva neonatale di Rimini, e patrocinato dalla Società Italiana di Neonatologia, dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia-VIVERE Onlus e dal Comune di Rimini, che si terrà sabato 20 gennaio, dalle ore 8.30 alle 17, a Rimini, al Centro Congressi SGR (via Chiabrera 34/B).
L’obiettivo del convegno è promuovere il modello di Family Centered Care che considera la famiglia l’unità di cura fondamentale lungo tutto il percorso di malattia di un bambino, così come raccomandato anche dalla Federazione Internazionale NIDCAP a cui la TIN di Rimini afferisce, insieme ad altri 24 centri a livello mondiale, grazie al lavoro della NIDCAP Trainer Natascia Simeone, che insegna e propone, insieme a tutta l’equipe medico-infermieristica della TIN di Rimini, un modello di cura personalizzato che considera i genitori protagonisti del benessere e dello sviluppo dei neonati.
Il convegno sarà un’occasione di confronto sulle domande che sgorgano dal cuore quando si affronta la malattia del proprio figlio: “Perché proprio a me?”, “Come possiamo stare accanto a questo dolore?”, “Come i professionisti possono accompagnare le famiglie?”, “Come organizzare gli ambienti di cura?”.
Durante il convegno ne parleranno esperti sanitari a livello nazionale ed internazionale, oltre che rappresentanti di genitori. Tra gli altri, Cristina Renzetti, cantante, concertista e insegnante di canto in conservatorio, che da vent’anni fa ricerca sulla canzone d’autore italiana e del mondo, che accompagnerà il convegno con alcune sue canzoni e racconterà come la voce viva della mamma possa essere di richiamo in un bambino in lotta per la vita. Suor Claudia Cavegn dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino parlerà inoltre di come la dimensione spirituale possa essere risorsa e strumento di cura.
L’ingresso, a partire dalle ore 9, è libero anche per i cittadini interessati fino ad esaurimento posti.