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Cronaca 16:08 | 18/12/2020 - Bellaria Igea Marina

Sciolte le riserve, Luce sul Mare rispetterà il contratto nazionale

Con la busta paga di dicembre 2020, da erogarsi entro il 12/01/2021, tutti i soci ed i lavoratori di Luce sul Mare vedranno adeguarsi la retribuzione ai tabellari stabiliti dal rinnovato CCNL AIOP (ASSOCIAZIONE ITALIANA OSPEDALITA’ PRIVATA) oltre che le progressioni orizzontali, per gli aventi diritto, riferite al 01/04/2020 e una prima tranche di 500,00€ dell’una tantum proseguendo entro febbraio 2021, con il saldo degli arretrati luglio-novembre 2020 e l’altra metà dell’una tantum, quest’ultima senza esclusione di nessun lavoratore e  senza interpretazioni diverse da quelle fornite dal ccnl e dalla stessa AIOP in data 19 novembre c.a..

Tutti i professionisti della struttura avranno quanto previsto dal già citato rinnovo di contratto e se così non fosse le Organizzazioni sindacali si attiveranno ricorrendo a tutte le norme di legge per tutelare i lavoratori coinvolti.

Nella giornata del 17 c.m. con una nota del CDA inviata alle organizzazioni sindacali, a tutti i soci ed ai lavoratori, infatti, Luce sul Mare ha finalmente sciolto le riserve e come giusto che fosse ha deliberato di adempiere a tutti i doveri contrattuali.

Grande soddisfazione per Fp Cgil rappresentata da Daniele Esposito, Cisl Fp Romagna  rappresentata da Salvatore Coppola e Uil Fpl rappresentata da Nicoletta Perno, coadiuvati dalla RSA aziendale, in tutti i tavoli di confronto che si sono susseguiti negli ultimi mesi, non hanno mai arretrato di un passo, chiedendo con forza che venissero rispettati i diritti di tutti i lavoratori senza accettare deroghe di nessun tipo.

Con l’assunzione di responsabilità, nel riconoscere parte economica e normativa dell’accordo nazionale siglato l’8 ottobre scorso, da parte di Luce sul Mare, nella provincia di Rimini tutte le strutture private, afferenti ad Aiop, si sono adeguate al nuovo regime imposto dal CCNL AIOP 2016/2018.

Per i rappresentanti sindacali, la partita non è chiusa, anzi, "a partire da gennaio 2021 - dicono in una nota - chiederemo a tutte le strutture di aprire i tavoli di confronto sugli articoli del CCNL che lo prevedono come: salute e sicurezza, tempi vestizione, contingenza minima, orario di lavoro, ecc.  Allo stesso modo, ci faremo trovare pronti laddove ci fosse bisogno di sollecitare la Regione Emilia Romagna e l’Ausl per il rispetto degli accordi di committenza in essere".