La Digos di Rimini, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Paolo Gengarelli, ha portato a termine un’indagine con la quale sono stati denunciati a piede libero 22 ultras appartenenti alle frange estreme delle tifoserie di Padova e di Vicenza che, nella giornata di domenica 22 settembre scorso, alle ore 13:00 circa, nel parcheggio dell’area di servizio “Montefeltro Ovest” dell’autostrada A14, direzione BO-AN, situata nel territorio del comune di Riccione, si erano resi responsabili di una violenta rissa con l’utilizzo di mazze, bottiglie di vetro e cinture.
Gli indagati si trovavano in transito nella provincia di Rimini per raggiungere le città di Pesaro e Gubbio dove erano in programma gli incontri di calcio di serie C Vis Pesaro-Padova e Gubbio-L.R. Vicenza.
Durante la sosta in autogrill, quando i vicentini, scortati da una pattuglia della Polizia, erano saliti a bordo dei propri mezzi pronti per partire, facevano ingresso nell’area di servizio i padovani che fermavano i veicoli all’inizio della zona di parcheggio dei mezzi pesanti, in un punto non accessibile alla vista della opposta tifoseria, scendendo rapidamente già tutti travisati e armati di mazze. Della presenza dei vicentini erano stati presumibilmente avvisati dal precedente passaggio di alcuni sodali. Dopo essersi compattati, alla guida del capo ultras L.F., i padovani iniziavano a correre, lanciando, in prossimità dell’obiettivo, numerose bottiglie di vetro ed altri oggetti, per poi raggiungere, circondare ed assaltare con violenza i rivali ed i propri veicoli ai quali infrangevano i vetri. Dopo la rissa che ne era scaturita con la reazione attiva dei vicentini, che brandivano cinture con fibbie metalliche, assaltando a propria volta i patavini, un padovano riportava lesioni gravi ad un occhio.
Il personale di scorta della Questura di Vicenza interveniva immediatamente e un poliziotto, nella fase concitata degli scontri, veniva colpito con un bastone da un padovano, H. J., che gli provocava una profonda contusione al braccio che richiedeva le cure sanitarie.
Sul posto, in ausilio agli operatori di Vicenza, intervenivano la Polizia Stradale, le Volanti e la Digos, tuttavia i tifosi erano già ripartiti. La Digos, di concerto con la Procura della Repubblica di Rimini, avviava le indagini acquisendo le immagini registrate dai sistemi di video-sorveglianza. Venivano identificati 22 ultras (10 padovani e 12 vicentini) responsabili, a vario titolo, dei reati di rissa, utilizzo di oggetti atti ad offendere, possesso di oggetti atti ad offendere, travisamento, danneggiamento, lesioni personali, resistenza a P.U. e lesioni aggravate e finalizzate a commettere la resistenza a P.U..
Nelle giornate successive e prima dell’incontro di calcio che vedeva opposte le stesse compagini, il Questore di Rimini ha emesso 22 provvedimenti DASPO, 10 dei quali con prescrizione della firma in occasione delle partite giocate dalle due società.