Non c'è un'edizione del Santarcangelo Festival che non finisca nel ciclone delle polemiche. Anche quella di quest'anno, apena iniziata, ha scatenato la bagarre per un'esibizione in pieno giorno di artisti in costume con le... natiche in bella mostra in mezzo alla gente. E la cosa è divenuta oggetti di scontro politico con le opposte fazioni a battagliare: il centrodestra a gridare allo scandalo, la sinistra a rivendicare la bontà della proposta.
“Diversità e libertà di espressione non significano volgarità e esibizionismo, né si può traghettare l’ostentazione chiassosa e scomposta nell’ambito dell’inclusività, tantomeno la si può scambiare per una performance artistica d’interesse generale da imporre a tutti. Difficile anzi impossibile per il Santarcangelo Festival difendere queste sceneggiata: le giustificazioni rilasciate alla stampa sono infatti tanto faticose, quanto incomprensibili. La nostra opinione non cambia. Non siamo più disposti a tacere di fronte al bavaglio imposto a chiunque esprima opinioni difformi al politicamente corretto o al pensiero unico arcobaleno. Né accettiamo lezioncine dal PD o dalla sinistra o da chiunque punti a indottrinare giovani e meno giovani su una sequela di pseudo-diritti tanto falsi quanto distorti, sopprimendo nei fatti diritti inalienabili come quello di opinione e di espressione”.
Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone (nella foto), segretario della Lega Romagna, sulle polemiche riguardanti il Santarcangelo Festival.