Scuola: la situazione nazionale alla vigilia della legge di stabilità
Nel corso dell'incontro dell’8 ottobre 2024 tra la FLC CGIL e il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il sindacato ha ribadito la necessità di investire risorse aggiuntive per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024, stimando in circa 6 miliardi l'importo necessario per un negoziato significativo. Attualmente, i fondi stanziati coprono solo un terzo dell'inflazione del triennio 2022-2024, mentre l’emergenza salariale e i carichi di lavoro insostenibili per il personale scolastico, sia docenti che ATA, richiedono interventi urgenti.
Tra le richieste avanzate, la FLC CGIL ha evidenziato il bisogno di raddoppiare il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e di introdurre i buoni pasto per il personale della scuola, che attualmente non ne beneficia, a differenza di altri lavoratori del settore pubblico. Inoltre, ha sollecitato il ripristino del riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera e il rifinanziamento della "card docenti" di 500 euro, estendendola anche ai lavoratori precari.
Gianna Fracassi, Segretaria generale della FLC CGIL, ha sollevato due questioni di particolare urgenza: il precariato e il personale ATA. Riguardo al precariato, ha sottolineato che l'Italia è stata deferita alla Corte di giustizia europea per l'uso improprio di contratti a termine e per la discriminazione verso i lavoratori precari in termini di avanzamento salariale legato all’anzianità. In Italia, i precari rappresentano circa il 25% del personale scolastico, con circa 250.000 unità coinvolte – di cui 1.334 nella sola provincia di Rimini, con un’incidenza del 34%, a cui si sommano circa 410 posti di personale ATA precari. Fracassi ha chiesto l’assunzione immediata di tutti i docenti vincitori o idonei dei concorsi a cattedra del 2020 e 2023, evidenziando l’inutilità di bandire nuovi concorsi quando ci sono già migliaia di candidati qualificati.
Per quanto riguarda il personale ATA, Fracassi ha richiesto un riconoscimento professionale e salariale adeguato, in linea con i carichi di lavoro e le specifiche competenze richieste. Ha sottolineato anche la necessità di un piano di assunzioni straordinario che vada oltre il semplice turn over.
La FLC CGIL ha inoltre chiesto che nella prossima legge di bilancio vengano previsti fondi straordinari per affrontare le numerose emergenze del settore scolastico, tra cui le basse retribuzioni, la precarietà, la carenza di organico, la mancata proroga dei contratti ATA, e il sovraccarico delle segreterie scolastiche a causa di obblighi impropri come l’utilizzo del sistema Passweb.
La mobilitazione in provincia di Rimini
In assenza di impegni concreti da parte del ministro Giuseppe Valditara durante l’incontro, anche in provincia di Rimini partirà il prossimo 15 ottobre una campagna straordinaria di assemblee sindacali che coinvolgeranno oltre 5.000 persone tra docenti e ATA nelle scuole di ogni ordine e grado, concludendosi il 29 ottobre. All’ordine del giorno: il rinnovo contrattuale, la proclamazione dello stato di agitazione, la riorganizzazione della rete scolastica, la proposta CGIL “Zero precari”, le vertenze in corso ed i temi di maggior interesse per ATA e precari.
FLC CGIL Rimini invita docenti e ATA alla massima partecipazione.