“SEGNALI d’ALLARME: la BELLEZZA ci salverà o la BRUTTEZZA ci seppellirà?” E’ il titolo che riunisce le 12 testimonianze per il mare che venerdì fino a domenica si avvicendano in Cineteca comunale, stimolate dalla mostra/installazione di Vittorio D’Augusta in Galleria dell’Immagine, sempre in Palazzo Gambalunga. Appuntamento dalle ore 9.00 / 12.45. Con Liceo Classico Giulio Cesare, Liceo Artistico Serpieri, Istituto Turistico Marco Polo, aperto alla cittadinanza. Col patrocinio del Comune di Rimini.
Finora l’associazione Basta Plastica in Mare ha incontrato più di mille ragazzi delle scuole di Rimini (che presto saranno di tutta la Romagna) dalle elementari, comunali e paritarie, alle superiori fino all’accademia d’arte. Tanti di loro hanno già visitato la mostra di Vittorio D’Augusta alla Galleria dell'Immagine, in dialogo con l’artista, già profugo istriano, autore della biblioteca di pietra sul molo di Rimini e insignito del Sigismondo d’Oro.
Arte è anche poesia: infatti il tema centrale della installazione è una citazione da Mediterraneo di Montale, una delle più intense poesie della raccolta Ossi di seppia. Oggi purtroppo il mare di Montale non è più in grado di autopurificarsi, poiché noi lo abbiamo maltrattato, sporcato, inquinato. Per questo venerdì mattina in Cineteca di Rimini le sollecitazioni culturali provenienti dalle differenti competenze ed esperienze hanno tutte nel MARE il denominatore comune. Un’esposizione vivace ed efficace, seppure non esaustiva, che successivamente sarà approfondita avvalendosi della collaborazione dell'associazione Comitato Basta Plastica in MARE aps (coordinatrice Manuela Fabbri), i cui esperti si recheranno presso le scuole. Affinché i giovani - è loro il futuro - siano consapevoli protagonisti della sostenibilità ambientale.